Mostra a cura di Fabio Giovanni Giannini
La mostra è organizzata da Fratres S. Cruciferi (http://www.crociferi.net/)) in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia Medievale (http://www.italiamedievale .org/)
Dopo i roghi di Filippo il Bello i templari sarebbero sopravvissuti prima a Cipro e poi in Cilicia
Le ultime novità con la mostra presso la Società Umanitaria
1 - 17 settembre 2011
I Cavalieri Templari non cessarono di esistere con i roghi voluti dal re di Francia Filippo il Bello e con la soppressione dell'Ordine avvenuta nel 1312, ma sarebbero sopravvissuti in forma organizzata prima a Cipro e poi in Cilicia (l'attuale Turchia sud orientale) durante un regno armeno (piccola Armenia).
L'ultima novità sul più famoso ordine cavalleresco della storia, ancora oggi oggetto di libri e film, viene con la mostra che verrà organizzata alla Società Umanitaria dal 1 al 17 settembre 2011 presso la Sala Facchinetti con speciale conferenza venerdì 9 settembre 2011 (ore 18.00).
La mostra, strutturata su pannelli in una sorta di viaggio guidato, è presentata dalla associazione "Fratres Sancti Cruciferi" presieduta da Fabio Giovanni Giannini, in collaborazione con L'Umanitaria e l'associazione Italia Medievale. Nell'allestimento vengono riprodotti anche documenti della biblioteca nazionale di Francia e Portogallo nonché documenti dell'Archivio Segreto Vaticano. Nel corso della mostra verrà organizzata una vendita di libri con scopo benefico e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Nei molti pannelli di vario formato viene riassunta la storia di 195 anni di attività dei Templari, dalla fondazione alla tragica fine dell'Ordine: un periodo che attraversa l'intera epopea crociata medioevale. Attraverso la mostra si raggiunge una maggiore consapevolezza di ciò che furono i Templari, un Ordine intorno al quale sono sorte molte fantasiose ipotesi che nulla hanno a che vedere con la realtà storica. Nella mostra si potranno ammirare anche la spada, l'elmo e lo scudo di questi famosi cavalieri.
Ma fino a quando i Templari sopravvissero in Cilicia? Nessuno lo può dire con certezza perché non è mai stato ritrovato l'archivio storico dell'Ordine. Fatto sta che il regno armeno di Cilicia ebbe fine con l'invasione dei Mammeluchi nel 1373.
La grande retata dei Templari fu ordinata da Filippo il Bello. Vennero arrestati 546 frati e molti di loro finirono sul rogo con le accuse più tremende: eresia, idolatria, sodomia. Morì bruciato anche Jacques de Molay, l'ultimo Maestro Generale dell'Ordine. I beni dei templari, una enorme fortuna accumulata negli anni grazie alla loro invenzione delle lettere di credito, venne confiscata. Ma un notevole numero di templari riuscì a riparare prima a Cipro e poi in Cilicia. Di quest'ultimo capitolo della loro storia se ne parlerà alla Società Umanitaria nella conferenza del 9 settembre 2011.
La mostra è organizzata da Fratres S. Cruciferi (http://www.crociferi.net/)) in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia Medievale (http://www.italiamedievale
Dopo i roghi di Filippo il Bello i templari sarebbero sopravvissuti prima a Cipro e poi in Cilicia
Le ultime novità con la mostra presso la Società Umanitaria
1 - 17 settembre 2011
I Cavalieri Templari non cessarono di esistere con i roghi voluti dal re di Francia Filippo il Bello e con la soppressione dell'Ordine avvenuta nel 1312, ma sarebbero sopravvissuti in forma organizzata prima a Cipro e poi in Cilicia (l'attuale Turchia sud orientale) durante un regno armeno (piccola Armenia).
L'ultima novità sul più famoso ordine cavalleresco della storia, ancora oggi oggetto di libri e film, viene con la mostra che verrà organizzata alla Società Umanitaria dal 1 al 17 settembre 2011 presso la Sala Facchinetti con speciale conferenza venerdì 9 settembre 2011 (ore 18.00).
La mostra, strutturata su pannelli in una sorta di viaggio guidato, è presentata dalla associazione "Fratres Sancti Cruciferi" presieduta da Fabio Giovanni Giannini, in collaborazione con L'Umanitaria e l'associazione Italia Medievale. Nell'allestimento vengono riprodotti anche documenti della biblioteca nazionale di Francia e Portogallo nonché documenti dell'Archivio Segreto Vaticano. Nel corso della mostra verrà organizzata una vendita di libri con scopo benefico e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Nei molti pannelli di vario formato viene riassunta la storia di 195 anni di attività dei Templari, dalla fondazione alla tragica fine dell'Ordine: un periodo che attraversa l'intera epopea crociata medioevale. Attraverso la mostra si raggiunge una maggiore consapevolezza di ciò che furono i Templari, un Ordine intorno al quale sono sorte molte fantasiose ipotesi che nulla hanno a che vedere con la realtà storica. Nella mostra si potranno ammirare anche la spada, l'elmo e lo scudo di questi famosi cavalieri.
Ma fino a quando i Templari sopravvissero in Cilicia? Nessuno lo può dire con certezza perché non è mai stato ritrovato l'archivio storico dell'Ordine. Fatto sta che il regno armeno di Cilicia ebbe fine con l'invasione dei Mammeluchi nel 1373.
La grande retata dei Templari fu ordinata da Filippo il Bello. Vennero arrestati 546 frati e molti di loro finirono sul rogo con le accuse più tremende: eresia, idolatria, sodomia. Morì bruciato anche Jacques de Molay, l'ultimo Maestro Generale dell'Ordine. I beni dei templari, una enorme fortuna accumulata negli anni grazie alla loro invenzione delle lettere di credito, venne confiscata. Ma un notevole numero di templari riuscì a riparare prima a Cipro e poi in Cilicia. Di quest'ultimo capitolo della loro storia se ne parlerà alla Società Umanitaria nella conferenza del 9 settembre 2011.
Orari: tutti i giorni, dalle 15.00 alle 20.00
ingresso da via San Barnaba 48
Chiostro dei Glicini e Sala Bauer
(info: tel. 02-5796831 oppure: http://ww.umanitaria.it/)
Ingresso libero
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