sabato 23 dicembre 2017

Capolavori Sibillini al Museo Diocesano di Milano

I Musei della Rete Museale dei Sibillini presentano al pubblico milanese “Capolavori Sibillini, Le Marche e i Luoghi della Bellezza”, a cura di Daniela Tisi e Vittorio Sgarbi.
Una prestigiosa selezione di  opere, provenienti dai luoghi marchigiani colpiti dal terremoto del 2016, sarà esposta al Museo Diocesano di Milano, dal 21 dicembre 2017 al 30 giugno 2018.
In mostra capolavori di grandi maestri come Perugino, Fortunato Duranti, Spadino, Cristoforo Munari, Cristoforo Unterperger, Corrado Giaquinto, Simone De Magistris, Ignazio Stern, Nicola di Ulisse da Siena, Salvatore Monosilio, Vincenzo Pagani: ricchezze culturali di un territorio dove l’arte e la bellezza devono essere preservati.
Il naturale legame esistente in Italia tra museo e territorio è testimoniato in modo esemplare dalla Rete Museale dei Sibillini, che nasce per promuovere in modo unitario il patrimonio artistico e culturale dei dieci comuni aderenti tra le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Una rete capillare di musei accompagna il visitatore alla scoperta del paesaggio culturale dei Sibillini, ricco di preziose testimonianze archeologiche, straordinari capolavori artistici e di saperi, usi e costumi delle comunità che li hanno determinati, in un dialogo continuo tra uomo e natura che plasma e modella da secoli la regione Marche.
Dopo gli eventi sismici del 2016, la rete museale, assolvendo il compito di presidio di tutela attiva del territorio, si è impegnata nell’emergenza, assicurando una rapida messa in sicurezza delle collezioni conservate all’interno dei musei danneggiati.
Si è potuto così definire un percorso espositivo che vuole portare all’attenzione del grande pubblico i tesori artistici delle Marche, gelosamente custoditi nei nostri borghi.
Ciascuna opera riflette la creatività locale, si collega ai luoghi e alle storie dei centri di provenienza, interpretando il territorio nel quale essa vive e a cui appartiene.
Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni che rappresentano alcuni territori della Rete Museale dei Sibillini e vuole trasmettere il sentimento di attaccamento delle comunità verso un patrimonio sentito, ora più che mai, come un elemento centrale della propria identità e del proprio futuro.
I capolavori sibillini sono il trait d’union tra musei e territorio, vero protagonista dell’esposizione con la sua fragile bellezza densa di tradizioni, arte e natura, che lo rende tra i più affascinanti d’Italia.
Nei Monti Sibillini verità e leggenda si confondono, rimandando a un tutto primordiale dal sapore magico, dando corpo ad un’immagine suggestiva di questa straordinaria terra.

venerdì 1 dicembre 2017

Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento

Arriverà direttamente dal National Museum di Copenhagen l’abito che aprirà la mostra “Tessuto e ricchezza a Firenze nel Trecento. Lana, seta, pittura” presso la Galleria dell’Accademia del capoluogo toscano. L’esposizione inaugurerà martedì 5 dicembre 2017 e resterà aperta al pubblico fino a domenica 18 marzo 2018, raccontando la raffinata arte della tessitura a Firenze e i suoi legami con il resto d’Europa.
Il pezzo centrale della mostra è un rarissimo reperto risalente alla metà del XIV secolo: un vestitino in lana rinvenuto nel 1921 dall’archeologo danese Paul Norland a Herjolfnaes, sulla costa orientale della Groenlandia, insieme ad altri numerosi abiti e costumi dell’epoca. La particolarità del vestito che sarà esposto per la prima volta in Italia è quella di essere stato confezionato per una bambina di non più di tre anni.
Per maggiori informazioni visito il sito della Galleria dell'Accademia !