giovedì 20 dicembre 2012

I Libri del Silenzio

L’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna partecipa alle celebrazioni per il Millenario della Fondazione dell’eremo di Camaldoli (1012-2012), con una mostra bibliografica a cura di Claudia Giuliani dal titolo I libri del Silenzio. Scrittura e spiritualità sulle tracce della storia dell’ordine camaldolese a Ravenna, dalle origini al XVI secolo.
La mostra, verrà inaugurata giovedì 20 dicembre 2012 alle 17.30 presso l’aula magna della Biblioteca Classense. La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Ravenna, che ha offerto il prestito di documenti straordinariamente antichi ed importanti, e con il monastero di Camaldoli, che ha consentito di riportare temporaneamente a Ravenna preziosi libri e anche storiche reliquie come il braccio di Sant’Apollinare, patrono di Ravenna, da secoli conservato a Camaldoli.
L’abbazia di Classe, situata nella città natale del fondatore dell’ordine Romualdo, fu uno dei più importanti cenobi dell’ordine camaldolese fra XII e XVI secolo. Il monastero, collocato originariamente a Classe fuori accanto alla basilica di Sant’Apollinare, si trasferì all’interno della città all’inizio del XVI secolo. Nel grande complesso che i camaldolesi edificarono nel corso di tre secoli si trova ora collocata la biblioteca Classense, che certamente con la sua storia, la sua iconografia, la sua architettura, ha conservato uno stretto legame con le proprie origini monastiche, ancora leggibili fra le sue mura.
Qui, nell’aula magna, è visibile l’antica libreria camaldolese dei monaci di Classe, che acquisì rilevanza sia quantitativa che qualitativa nel XVIII secolo, grazie alle lungimiranti ed accorte competenze dell’abate Pietro Canneti, perfettamente conservata nella sua prima elaborazione progettuale, e che oggi fa da cornice ad un percorso espositivo costituito da preziosi libri manoscritti e a stampa, incisioni, documenti d’archivio, reliquie, testimonianze di importanti eventi e assieme di una vita monastica ‘silenziosa‘, di letture, di meditazione, di preghiera, di studi umanistici.
I volumi e i documenti esposti, si riferiscono al periodo più antico di vita del monastero, a partire dall’XI secolo, fino al XVI e contribuiscono a ricostruire la dimensione culturale e spirituale dei libri prodotti, e letti, nell’ambito dell’ordine camaldolese dei primi secoli: regole e storie dell’ordine, preziosi libri di preghiera, codici ed incunaboli derivanti dal lavoro di studio degli umanisti camaldolesi, fra i quali ebbe grande rilevanza Ambrogio Traversari. Viene, inoltre, presentata una scelta dei libri della biblioteca cinquecentesca, costituita dall’abate di Classe nella seconda metà del Cinquecento, perfettamente conservati nelle originali rilegature.
Il titolo I libri del Silenzio si riallaccia all’importanza del silenzio nell’esperienza monastica che volle essere evidenziata dai camaldolesi di Classe, anche all’interno del programma iconografico realizzato nel loro monastero. Nel XVII secolo due grandi affreschi, l’uno raffigurante san Benedetto recante in mano la regola aperta alla pagina ‘De Taciturnitate’, l’altro san Romualdo intento a scrivere i salmi, vennero realizzati sulle pareti del corridoio grande. Entrambi, sormontati da distici latini, elogiano il silenzio e ne intimano la pratica ai monaci.
Ed è proprio fra le mura di quella che è oggi una prestigiosa biblioteca in cui si conciliano la funzione di biblioteca storica, tempio della conservazione e quella di biblioteca pubblica moderna, vivace luogo d’informazione e di comunicazione in grado di soddisfare i molteplici bisogni di un pubblico contemporaneo, che rimane immutato il rapporto ‘silenzioso‘ tra libro e lettore.
Un legame intellettuale profondo, come testimonia l’illustrazione scelta ad identificare la mostra: un monaco camaldolese mentre studia sotto l’incombente invito al silenzio.
Dal 21 dicembre 2012 al 1 aprile 2013.
Orari: dal martedì al sabato dalle 10 alle 17. Il 24 e 31 dicembre dalle 10 alle 13. Lunedì e festivi chiuso. Aperture straordinarie il 30 dicembre 2012, il 6 gennaio e il 1 aprile 2013 dalle 10 alle 13
Ingresso: libero. Visite guidate su prenotazione allo 0544-482116
Informazioni: www.classense.ra.it.

giovedì 13 dicembre 2012

Evocando. 15 anni di Medioevo

L’Associazione Culturale Agresto di Monteriggioni ha realizzato un evento speciale per celebrare i primi quindici anni di percorso, attraverso una mostra fotografica ed espositiva a carattere culturale che si terrà nel complesso monumentale di Abbadia Isola (SI) dal 22 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013. Nella mostra ci sarà una rivisitazione per immagini, oggetti e materiali delle attività rievocative e divulgative dell’Agresto sulla storia medievale.
"L'Agresto - commenta il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini - è un gruppo di straordinari ragazzi, compresi anche quelli più avanti negli anni, che con entusiasmo e competenza sviluppano e promuovono la cultura del medioevo e delle pagine più belle ed affascinati della storia della nostra terra. Sono ormai partners fissi della Festa Medievale e di tanti altri eventi grandi e piccoli, che arricchiscono l'offerta culturale e turistica del territorio. Sono stati spesso alfieri della senesità in Toscana e nel resto d'Italia, partecipando a varie feste, rievocazioni e manifestazioni a sfondo storico. Di recente stanno ulteriormente affinando la propria inventiva mettendo a punto nuove proposte legate all'accoglienza turistica, che consistono ad esempio in passeggiate accompagnate da animatori vestiti in abiti medievali. Visitare la mostra è un'occasione per vederli da vicino".
Nella parte espositiva sono stati allestiti: uno spazio con gli abiti e gli accessori di epoca medievale, ricostruiti dall'Associazione attraverso studi iconografici e storici, un'area dedicata agli strumenti medievali, ai materiali e ad alcuni manufatti realizzati in questi quindici anni, un’area multimediale con la proiezione di filmati e materiale fotografico esplicativo per le coreografie studiate per rappresentare la storia e le leggende. Presente in esposizione anche il modello del castello di Monteriggioni realizzato a cura della “Sangimignano 1300 srl". Per informazioni: Ufficio turistico di Monteriggioni tel/fax +39 0577 304834, info@monteriggioniturismo.it, oppure Associazione Culturale L’Agresto, info@agrestomonteriggioni.it.

lunedì 3 dicembre 2012

Una Cattedrale rinnovata a Vercelli

Una Cattedrale rinnovata - Esposizione temporanea
Museo del Tesoro del Duomo, Vercelli - Dal 9 dicembre 2012 al 17 marzo 2013
Negli ultimi anni l'Arcidiocesi di Vercelli si è impegnata nel rinnovamento strutturale e liturgico della Cattedrale di Sant'Eusebio, per riportarla allo splendore della ricostruzione settecentesca. La mostra, sulla scorta dell’invito dell'Arcivescovo Masseroni nella Lettera Pastorale 2008-2009 "Pietre vive - Per la Chiesa Nostra Madre", vuole esplorare i segni della Cattedrale come tempio di Dio e del suo popolo, celebrante gli eventi della storia salvifica e al contempo segnare le tappe della ricostruzione, cammino storico della Chiesa eusebiana.
Le sale del Museo del Tesoro del Duomo diventano così il luogo dove la Cattedrale viene scrutata, esaminata e ricostruita nelle sue fasi più antiche, oggi in gran parte illeggibili oppure radicalmente trasformate nelle forme attuali, ma che possono diventare visibili grazie alle importanti testimonianze esposte. In questo viaggio l’attenzione è concentrata sui punti chiave: la Cattedrale antica, la devozione verso S. Eusebio, l’altare, il battistero, l’organo, fino a giungere sul sagrato della chiesa. L’esposizione, comprendente oggetti e suppellettili ecclesiastiche, oltre a disegni e progetti in gran parte inediti, è quindi un approfondimento volto a coronare il termine dei lavori di ristrutturazione, ma anche a conoscere alcune delle personalità che, nei secoli, hanno partecipato al cantiere della Cattedrale di S. Eusebio.