sabato 28 dicembre 2019

L'Annunciazione di Filippino Lippi a Palazzo Marino

Da una parte il tondo con l’Angelo inginocchiato su un pavimento in prospettiva centrale, dall’altra quello con l’Annunziata, reso più arioso e lumdomenica inoso grazie alla luce riflessa in diagonale.
Conservata nella Pinacoteca Civica di San Gimignano, e realizzata tra il 1483 e il 1484, quando Filippino Lippi, allievo di Sandro Botticelli, aveva solo 26 anni, l’Annunciazione dell’artista di Prato sarà il capolavoro al centro della mostra di Natale a Palazzo Marino, con ingresso libero fno a domenica 12 gennaio 2020.
Il Comune di San Gimignano aveva commissionato l'opera nel 1482, proprio per ornare la sede del Municipio. Si tratta di una committenza laica, dei Priori e dei Capitani di Parte Guelfa, di cui l’Archivio Storico Comunale conserva una documentazione completa.
Il soggetto dell’Annunciazione era molto caro alla città di San Gimignano, dove, come a Firenze, la celebrazione della Santissima Annunziata, che aveva luogo il 25 marzo, rappresentava il primo giorno dell’anno secondo il calendario fiorentino.
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mercoledì 18 dicembre 2019

La Madonna Odigitria della Cattedrale di Monreale

Dopo 206 anni e un'attenta opera di restauro finanziata dalla Fondazione Sicilia, viene restituita la Madonna Odigitria, l'icona dinanzi alla quale Guglielmo II avrebbe offerto la bolla d'oro della fondazione dell'Abbazia di Monreale nel lontano 1176.
L'opera viene presentata al pubblico all'interno del suggestivo Monte di Santa Rosalia di Palazzo Branciforte a Palermo, dal 19 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, nella sua sontuosa veste di capolavoro medievale, l'eccezionale tavola detta Madonna Bruna o Madonna della Negra, conservata presso il Duomo di Monreale.
La Tavola, posta in origine nell'area absidale e spostata in epoca postridentina nella controfacciata, rimase all'interno del Duomo fino all'incendio da cui fu danneggiata nel 1811; la sala rossa del Palazzo Arcivescovile prima e il Museo Diocesano dopo, l'hanno custodita fino ad oggi.
Sulla scorta di interessanti indagini condotte sui pigmenti delle tavole lignee sembra che l'icona, non solo sia coeva dell'epoca della fondazione e quindi compatibile con la tradizione che ne riconosce il capezzale del re Guglielmo, ma sia un'opera di fattura siciliana, come suggerisce del resto l'impiego dell’abete dei Nebrodi, obbediente ai canoni stilistici della temperie artistica di età normanna.
I lavori di restauro, condotti dal novembre 2016 a giugno 2017, sono stati effettuati da Mauro Sebastianelli e Giovanni Travagliato, sotto la direzione di Maria Concetta Di Natale e l'alta Sorveglianza della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo, coinvolgendo un folto numero di esperti tra restauratori, storici dell'arte e chimici.
La mostra, inserita all’interno della cattedrale lignea del Monte di Santa Rosalia, ha l'intento di presentarsi come un percorso immersivo articolato in tre sezioni che conduce il visitatore attraverso i dati sul restauro e le evidenze storico-artistiche, per giungere infine alla splendida icona di Monreale.
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giovedì 12 dicembre 2019

I Cieli in una stanza. Soffitti lignei a Firenze e a Roma nel Rinascimento

I Cieli in una stanza.
Soffitti lignei a Firenze e a Roma nel Rinascimento
Gli Uffizi, Sala Detti e Sala del Camino
10 dicembre 2019 - 8 marzo 2020
Elementi costruttivi e ornamentali dello spazio interno, i soffitti sono un compendio di tecnica, di arte e di rappresentazione simbolica, che attualizza la cultura antica, nella rifondazione che tra Quattro e Cinquecento interessa chiese e palazzi a Firenze e a Roma. Saranno esposti disegni in gran parte provenienti dalla raccolta degli Uffizi, che illustrano prototipi antichi, dalla Domus Aurea al tempio di Bacco a Roma; progetti dei Sangallo, di Vasari e bottega, di Michelangelo, di Zucchi, di Maderno e altri; le monumentali capriate portanti. Arricchiranno la mostra dipinti, incisioni, modelli e autentici lacunari rinascimentali. Dispositivi interattivi mostreranno soffitti lignei di Roma e Firenze, scelti tra i più belli e importanti.
La mostra è curata da Claudia Conforti, Maria Grazia D’Amelio, Francesca Funis e Lorenzo Grieco.

mercoledì 11 dicembre 2019

Il Tempo di Leonardo. 1452-1519

Le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci proseguono ai Musei Reali di Torino con un nuovo percorso tematico di approfondimento in Biblioteca Reale: la mostra Il tempo di Leonardo 1452-1519 in calendario da mercoledì 11 dicembre 2019 a domenica 8 marzo 2020. Attraverso i preziosi materiali custoditi in Biblioteca, l’esposizione ripercorre oltre sessant’anni di storia italiana ed europea, un periodo di grande fermento culturale in cui si incrociarono accadimenti, destini e storie di grandi protagonisti del Rinascimento, da Michelangelo a Cristoforo Colombo, dal Savonarola a Cesare Borgia, dalla caduta dell’Impero Romano d’Oriente all’avvento del Protestantesimo e all’invenzione della stampa, eventi che mutarono per sempre il corso della storia.
Il percorso si snoda nelle due sale al piano interrato della Biblioteca Reale: il primo caveau, la Sala Leonardo, accoglie una selezione di opere di artisti italiani contemporanei a Leonardo da Vinci, accanto al Codice sul volo degli uccelli. Nove disegni autografi del maestro vinciano accompagnano il celebre Autoritratto: è l’occasione per ammirare uno dei più noti capolavori della storia dell’arte dopo la recente esposizione Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro, progettata dai Musei Reali dal 15 aprile al 21 luglio scorso.
La seconda sala presenta manoscritti miniati, incunaboli, cinquecentine, preziose carte geografiche antiche, disegni e incisioni, affiancati da un ricco corredo didascalico, per illustrare i personaggi e i principali eventi storici occorsi durante la vita di Leonardo.
La biglietteria della mostra è a Palazzo Reale. Per acquisti e prenotazioni on line: CoopCulture.it. Info: tel. 011 19560449 dal lunedì alla domenica in orario 9-18.
Orari: lunedì 10-18; dal martedì al venerdì ore 9-18; sabato ore 9 – 13. L’ultimo ingresso è sempre un’ora prima dell’orario di chiusura.
Aperture straordinarie e visite guidate a cura di CoopCulture: sabato 14 e 21 dicembre ore 9-18; domenica 15 e 22 dicembre ore 10-18; giovedì 26 dicembre 10-18; sabato 28 dicembre ore 14-18; domenica 29 dicembre ore 9-14.
Tariffe: intero € 10, ridotto € 2 (da 11 a 25 anni), in vigore gratuità di legge e tessere convenzionate.

martedì 10 dicembre 2019

Milano: apre la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Lonardo da Vinci

Da martedì 10 dicembre 2019 apre al pubblico una innovativa sezione del Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano chiamata Nuove Gallerie Leonardo: è la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Leonardo da Vinci come ingegnere, umanista e indagatore della natura. E' il frutto di quattro anni di lavoro, culminati in contemporanea con le celebrazioni del quinto centenario della morte del genio. La curatela è di Claudio Giorgione, con la collaborazione scientifica dello storico dell'arte Pietro Marani e il sostegno dei Musei Reali di Torino, della Sovrintendenza Castello di Milano - Musei Archeologici e Musei Storici, dell'Institut de France di Parigi e del Royal Collection Trust.
Una spettacolare scenografia ti accompagna in un viaggio che, a partire dalla Firenze del Quattrocento, ripercorre la formazione di Leonardo e il contributo degli ingegneri toscani fino al soggiorno nella Milano degli Sforza.
Un percorso tra l’arte della guerra, il lavoro e la produzione, il volo, le vie d’acqua e l’architettura che si conclude con uno sguardo sull’influenza di Leonardo nella pittura lombarda del Rinascimento e un’installazione immersiva dedicata ai disegni degli ultimi anni.
Oltre 1.300 mq e 170 tra modelli storici, opere d’arte, volumi antichi e installazioni fanno rivivere la narrazione attraverso l’evoluzione del pensiero di Leonardo in un’esperienza coinvolgente nella dimensione emotiva, intellettuale e fisica.
La figura di Leonardo è indagata all’interno del suo contesto storico mettendo in relazione la sua opera di ingegnere e umanista con la storia della scienza, dell’arte, della tecnica e del pensiero del Rinascimento. La visione è coerente con gli studi più recenti della storiografia leonardesca, ponendo l’accento sulla sua curiosità e sulla capacità di osservare e interpretare la natura insieme all’attenzione al lavoro dei suoi contemporanei con cui è in continuo dialogo. 
Significati universali come il desiderio di conoscere, la capacità di osservare e il pensare in modo trasversale sono una preziosa eredità del metodo di lavoro di Leonardo alla società contemporanea.