Alcuni tesori dell'arte sacra del Medioevo valdostano e piemontese
saranno oggetto, nel periodo estivo, di una mostra ospitata in Valle
d'Aosta nell'ambito del progetto internazionale 'Sculpture medievale
dans les Alpes'.
Realizzata in collaborazione con la Diocesi aostana e visitabile dal 28 giugno al 22 settembre 2013 nel Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta, l'esposizione sara' allestita insieme ad altre nelle citta' partner del progetto (Annecy, Ginevra, Sion, Torino e Susa) affrontando con sfumature differenti il tema della raffigurazione dei santi venerati tra Duecento e Cinquecento nell'arco alpino occidentale.
Realizzata in collaborazione con la Diocesi aostana e visitabile dal 28 giugno al 22 settembre 2013 nel Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta, l'esposizione sara' allestita insieme ad altre nelle citta' partner del progetto (Annecy, Ginevra, Sion, Torino e Susa) affrontando con sfumature differenti il tema della raffigurazione dei santi venerati tra Duecento e Cinquecento nell'arco alpino occidentale.
La mostra aostana, dal titolo 'Sacerdoti, vescovi,
abati. Santi protettori delle valli alpine tra arte e devozione',
sviluppera' il tema della devozione prettamente locale di santi di
estrazione alpina e le ripercussioni sull'arte locale, e in particolare
sulla scultura, nel Medioevo.
Il tema verra' trattato partendo
da una ventina di opere dedicate ai santi Grato, Orso e Eldrado,
venerati rispettivamente in Valle d'Aosta e in Valle di Susa. Si tratta
di un gruppo di sculture e di oreficerie di notevole valore sia dal
punto di vista storico che artistico, in grado di evidenziare aspetti
stilisti e iconografici peculiari.
In mostra vi saranno
sculture provenienti da varie parrocchie valdostane, quali Perloz,
Aymavilles, Saint-Vincent e Antagnod, con un accento particolare sulle
preziose oreficerie appartenenti al tesoro della Cattedrale aostana e a
quello della Collegiata dei santi Pietro e Orso. La devozione a
sant'Eldrado in ambito valsusino sara' documentata da due sculture del
XV secolo e soprattutto dalla cassa reliquiario del santo, manifattura
orafa della seconda meta' del XII secolo che torna in mostra dopo la
storica esposizione 'Valle di Susa – Arte e Storia' del 1977.
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