sabato 26 maggio 2018

L'arte di scrivere nella bottega dello scrivano

La  mostra  “L’arte  di  scrivere:  nella  bottega  dello  scrivano”  visitabile fino al 1 luglio 2018 racconta  il  processo  di  produzione  dei  manoscritti  medievali. 
È  un  viaggio  nella  storia  della  scrittura  e  dello  scrivere  durante  il  medioevo,  quando  i  luoghi  di  produzione  dei  manoscritti  erano  i  monasteri  e  le  botteghe  degli  scrivani,  i  colori  erano  estratti  dai  minerali,  dagli  animali  e  dai  vegetali  e  per  scrivere  erano  necessarie  la  penna  d’oca  e  la  pergamena.
La  mostra  si  è sviluppata  nelle  sale  del  Museo  dei  Tasso  e  della  Storia  Postale  per entrare  in  relazione  con  gli  oggetti  esposti  e  creare  un  dialogo  con  la  collezione  permanente.  Dai  supporti  e  gli  strumenti  per  la  scrittura,  si  passa  ai  materiali  e  agli  utensili  per  la  doratura  e  la  produzione  dei  colori  per  arrivare  al  prodotto  finito:  la  pagina  miniata.
Nel  percorso  della  mostra,  oltre  ai  pannelli  di  sala,  che  raccontano  le  varie  fasi  della  produzione  del  manoscritto,  sono  state  inserite  delle  cornici  con  alcuni  suggerimenti  sull’utilizzo  e  la  preparazione  dei  supporti,  degli  inchiostri  e  dei  colori,  tratti  dai  ricettari  medievali.
I  ricettari  erano  dei  trattati  in  cui  erano  raccolte  le  indicazioni  pratiche  per  svolgere  dei  lavori  particolari.  I  monaci  amanuensi  e  gli  scrivani  si  affidavano  a  loro  per  sapere  come  produrre  gli  inchiostri,  i  pigmenti  e  i  collanti,  conoscerne  le  reazioni,  i  pregi  e  i  difetti.
L’idea  di  organizzare  una  mostra  che  scandagliasse  il  tema  dello  scrivere  è  nata  dalla  presenza  nel  Museo  di  una  sala  dedicata  alla  storia  della  scrittura.
L’iniziativa  in  collaborazione  con  il Museo  dei  Tasso  e  della  Storia  Postale  ed  è  resa  possibile  grazie  ai  materiali,  al  lavoro  e  all’esperienza  del  miniaturista  bergamasco Simone  Algisi.
Simone Algisi è un miniaturista bergamasco formatosi “a bottega” presso i maestri K.P Schaffell e presso Ivano Ziggiotti, tra i massimi rappresentanti della miniatura internazionale. Le sue opere sono state esposte in numerosi contesti culturali, tra cui la Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo. Ha collaborato con l’Università di Lisbona e l’Istituto Caterina Caniana di Bergamo per il ciclo di Conferenze Thesaurus. Ha partecipato come relatore al festival Bergamo Scienza, con conferenze relative alla produzione di materiali artistici in epoca medievale. È membro di Thesaurus Associazione Culturale e della Associazione Calligrafica Italiana.

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