mercoledì 22 gennaio 2020

"Bassano feudale" alla Torre di Guardia del Castello degli Ezzelini

Una nuova esposizione va ad arricchire l’offerta storico-culturale della città di Bassano del Grappa (VI): è il secondo importante progetto realizzato in pochi mesi all’interno delle mura del Castello, per ridare linfa e vitalità ad uno dei luoghi storici più importanti della città.
Negli spazi della Torre di Guardia del Castello degli Ezzelini rinasce la “Bassano feudale”, un viaggio nella storia e nella vita del Medioevo, ricostruite fedelmente grazie ad un’accurata e attenta ricerca storica e archeologica.
Curato dall’associazione “Arieti di Ventura” con la collaborazione di Roberto “Popi” Frison, l’allestimento, che veste tutti gli ambienti della torre, riproduce la vita a corte nel Medioevo, ricostruendone passo passo ogni suo aspetto con metodica precisione e solide fondamenta storiche.
Al piano terra trovano spazio la cucina, l’ospedaletto e lo speziale, mentre al primo piano a dominare è l’alloggio del capitano, affiancato da una nutrita armeria. Nel soppalco, cinque armature complete, racconteranno la storia dell’armatura medievale dal X al XV secolo, mentre una parte del camminamento del Castello è impiegata per riprodurre l’orto o il pozzo dell’epoca.
In ogni stanza, ogni pezzo esposto è la fedele ricostruzione di ambientazioni, utensili, costumi o strumenti realmente esistiti e la cui storicità è testimoniata dall’esposizione fotografica della fonte originale.
Immancabile la presenza di Ezzelino, la cui figura è già rievocata nell’esposizione di un abito nobiliare e che da metà febbraio sarà completa con la presenza della spada ingioiellata.
Far entrare i visitatori nella storia, l’obiettivo del progetto che vanta la presenza di alcuni pezzi assolutamente unici. È il caso della riproduzione della spada cosiddetta di San Maurizio, datata 1200-1250 e conservata all’Armeria Reale di Torino e usata per oltre 400 anni nell’investitura reale del Sacro Romano Impero. La lama esposta al Castello degli Ezzelini vanta il primato di essere la riproduzione più fedele all’originale del XIII secolo, poiché forgiata con tecniche dell’epoca da un artigiano specializzato. Una ricostruzione che ha permesso di fare anche una preziosa scoperta: è emerso, infatti, che le misurazioni della spada indicate della stessa Armeria Reale ed elencate nel libro “Armi Bianche Italiane” di Lionello G. Boccia erano imprecise. La riproduzione bassanese, dunque, risulta essere ad oggi l’unica esistente con le misure corrette, e pertanto la più simile all’originale.
Altro pezzo unico è rappresentato dalla replica dell’armatura “S18”, conservata a Castel Coira in Alto Adige, la cui particolarità è costituita dal presentare come elmo il primo esempio di armet della storia.
Per spiegare origine, datazione e caratteristiche di ciascun ambientazione a giorni saranno posizionate apposite didascalie in 4 lingue: italiano, inglese, tedesco e veneto.
Aperta gratuitamente ai visitatori, “Bassano Feudale - viaggio nel tempo” rivolge uno sguardo diretto anche al mondo della scuola, fornendo a studenti ed insegnanti un percorso didattico di assoluta qualità, arricchito anche da attrazioni rivolte direttamente ai ragazzi, come la fedele riproduzione della leggendaria “spada nella roccia” di San Galgano, ancora conservata nell’eremo di Montesiepi, in Toscana.
All’interno della torre è prevista anche la presenza di una “biblioteca a tema”, realizzata in collaborazione con librerie, che vede esposti libri di storici bassanesi, dedicati proprio all’epoca medievale.
L’esposizione sarà aperta tutti i fine settimana fino al prossimo febbraio, ampliando l’apertura al pubblico anche nelle giornate di giovedì, venerdì e festivi, nel periodo compreso tra marzo e ottobre.
Già in programma anche una serie di eventi pensati per animare ulteriormente il Castello e che permetteranno ai visitatori di immergersi nel clima feudale, trovandosi di volta in volta ospiti ad un matrimonio, protagonisti dell’assalto al castello, spettatori di un torneo cortese o commensali alla cena medievale.
L’inaugurazione è in programma sabato 25 gennaio 2020. Un corteo in abiti d’epoca, fedelmente riprodotti, partirà alle 15 da Angarano e dopo aver attraversato le principali vie del centro storico, raggiungerà il Castello. Qui è prevista la ricostruzione fedele di una cerimonia dell’epoca, con la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco al Castellano.
Una cerimonia di forte impatto simbolico in grado di riportare in auge antiche pratiche e tradizioni, nel rispetto della storia.

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