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lunedì 31 maggio 2021

“Trame longobarde. Tra architettura e tessuti” in mostra a Campobasso

Il Museo Sannitico di Campobasso ospita dal 29 maggio al 7 agosto 2021 la mostra “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”.

La mostra, a cura di Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, inserita all’interno del progetto “Musei che hanno stoffa” della regione Umbria, si intreccia con la proclamazione dei Monumenti longobardi come patrimonio mondiale dell’Unesco per il sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.).  Dopo essere stata ai musei di Cividale, Spoleto, Napoli, Brescia la mostra arriva al Museo Sannitico di Campobasso in virtù della sua appartenenza all’Associazione “Italia longobardorum”, ospitando tra le sua collezioni i corredi della necropoli di Campochiaro. 
Durante la permanenza della mostra a Campobasso, al Museo Sannitico verranno organizzati tra giugno e luglio laboratori didattici su pittura della ceramica, filatura e tessitura e metallurgia longobarda.​

martedì 20 giugno 2017

"Nel solco di Pietro" a Pisa

Nata da un’idea del Centro Europeo per il Turismo, Cultura e Spettacolo di Roma, e organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana in collaborazione con la Reverenda Fabbrica di San Pietro a Roma sarà aperta fino a domenica 23 luglio 2017 nel Palazzo dell’Opera e nel Salone degli Affreschi contiguo al Camposanto Monumentale a Pisa la Mostra “NEL SOLCO DI PIETRO. LA CATTEDRALE DI PISA E LA BASILICA VATICANA”. Il tema principale consiste nel confronto tra l’edificio moderno della Basilica Vaticana e la medievale Cattedrale di Pisa, manifestazione della Chiesa universale la prima e della Chiesa locale la seconda. L’arco cronologico di appartenenza degli oggetti esposti va dall’età di San Pietro all’Ottocento e tramite precise griglie tematiche si restituisce un coerente percorso espositivo che attraversa quasi due millenni di storia religiosa ed artistica.
Importanti testimonianze artistiche pisane mostrano fin dal Medioevo un intenso legame con Roma, legame che vede nella figura di San Pietro e nel suo culto un elemento fondamentale. A Roma, dove Pietro fu sepolto, nel 320 venne costruita la prima basilica vaticana, voluta dal primo imperatore cristiano, Costantino il grande. Questo edificio, distrutto nel corso del Cinquecento per far posto alla basilica attuale, divenne un faro per l’architettura medievale e influenze evidenti si trovano nella Cattedrale di Piazza dei Miracoli.
La Mostra, attraverso cinque sezioni, intende quindi illustrare il forte legame tra queste due città tramite la figura di Pietro e l’influenza della Basilica Vaticana sulla Cattedrale pisana.
La mostra, curata da Marco Collareta, si è avvalso di un prestigioso comitato scientifico, composto da Sua Eccellenza il Cardinale Angelo Comastri, il Presidente dell’Opera della Primaziale Pisana Pierfrancesco Pacini, Maria Grazia Bernardini, Antonino Caleca, Stefano Casciu, Marco Collareta, Andrea Muzzi, Antonio Pinelli, Pietro Zander.
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