Dal 12 novembre al 6 dicembre 2013 alla Biblioteca Nazionale Braidense è in programma la mostra "Gli occhi della follia. Giullari e buffoni di cirte nella storia dell'arte".
Una ricognizione completa e precisa tra preziosi manoscritti,
incunaboli, cinquecentine, stampe, facsimili e pubblicazioni moderne
della biblioteca, tesa ad illustrare la figura del giullare dai primi
secoli del medioevo fino a oggi. La sua importanza storica consiste
nell’aver consentito la trasmissione della tradizione teatrale
dall’epoca greca e latina fino ai giorni nostri.
Il cospicuo materiale iconografico e librario rende il percorso espositivo estremamente affascinante; il giullare ha rappresentato il polo laico della cultura medievale, praticamente l’unico contraltare alla figura del chierico.
I temi trattati dalla mostra sono i seguenti: I giullari tra condanna e redenzione - Tra follia e saggezza - Lussuria, gola ed altri peccati - La corte, la musica, le feste - I mestieri della strada - Gonnella, il principe (fantasma) della giulleria italiana - Nani, Nani, Nani - L’insipiens del salmo 52 - Omnia mors aequat - Stultorum infinitus est numerus - Le testimonianze letterarie - I giullari nel mondo moderno e contemporaneo.
In mostra sarà esposta anche un’opera pittorica del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, ed è attesa la sua presenza all’inaugurazione. Fo ha il merito di avere imposto all’attenzione del pubblico l’attività svolta da queste figure trascurate dalla storia del teatro. Il suo spettacolo Mistero buffo ha riaperto la discussione e offerto numerosi spunti per la riflessione sul tema.
Tra le altre opere esposte ci sarà un cartellone usato dal cantastorie siciliano Franco Trincale nei suoi spettacoli di piazza una tela e una scultura del maestro Maurizio Carnevali e alcune marottes dello scultore friulano Luigi Revelant.
Il cospicuo materiale iconografico e librario rende il percorso espositivo estremamente affascinante; il giullare ha rappresentato il polo laico della cultura medievale, praticamente l’unico contraltare alla figura del chierico.
I temi trattati dalla mostra sono i seguenti: I giullari tra condanna e redenzione - Tra follia e saggezza - Lussuria, gola ed altri peccati - La corte, la musica, le feste - I mestieri della strada - Gonnella, il principe (fantasma) della giulleria italiana - Nani, Nani, Nani - L’insipiens del salmo 52 - Omnia mors aequat - Stultorum infinitus est numerus - Le testimonianze letterarie - I giullari nel mondo moderno e contemporaneo.
In mostra sarà esposta anche un’opera pittorica del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, ed è attesa la sua presenza all’inaugurazione. Fo ha il merito di avere imposto all’attenzione del pubblico l’attività svolta da queste figure trascurate dalla storia del teatro. Il suo spettacolo Mistero buffo ha riaperto la discussione e offerto numerosi spunti per la riflessione sul tema.
Tra le altre opere esposte ci sarà un cartellone usato dal cantastorie siciliano Franco Trincale nei suoi spettacoli di piazza una tela e una scultura del maestro Maurizio Carnevali e alcune marottes dello scultore friulano Luigi Revelant.
Orari: dal lunedì al sabato 9,30 - 13,30. Ingresso libero.
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