mercoledì 5 aprile 2023

Riapre al pubblico la Cripta del Santo Sepolcro a Milano

Grandi novità in Ambrosiana! A partire da giovedì 6 aprile 2023, 𝗹𝗮 𝗖𝗿𝗶𝗽𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗲𝗽𝗼𝗹𝗰𝗿𝗼 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗳𝗶𝗻𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 negli stessi giorni e orari della Pinacoteca Ambrosiana: 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜 𝗜 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗜, tranne il mercoledì, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴 (ultimo ingresso 17.30).
Dal 6, in Cripta sarà possibile visitare "Oliviero Rainaldi. 2023 AD", un'esposizione che sintetizza la vita di Cristo in cinque episodi: nascita, infanzia, martirio, morte e resurrezione. Ma non è finita qui! Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, Pinacoteca e Cripta saranno aperte secondo i consueti orari del Museo. Il biglietto online è raccomandato.
Segnate sul calendario. Vi aspettiamo numerosi!
Per tutte le informazioni clicca qui !

lunedì 3 aprile 2023

Cherasco Solidarietà. Una comunità curante, dalle Confraternite ad oggi

Palazzo Salmatoris di Cherasco (CN) ospita una mostra dal titolo "Cherasco Solidarietà. Una comunità curante, dalle Confraternite ad oggi" dedicata a sette secoli di storia dell’aiuto offerto dalla comunità di Cherasco ai più deboli e ai più poveri. Poveri, malati, orfani, bambine alle quali insegnare a leggere e scrivere, condannati a morte: sono alcune delle categorie di persone che varie istituzioni create dai cheraschesi nel corso del tempo, dalla fondazione della città (1243) ai giorni nostri, hanno assistito.
Dal primo hospitalis, di cui si ha notizia nel Trecento, all’assistenza offerta dal volontariato ai giorni nostri: la rassegna cheraschese offre un’interessante panoramica sulle tante istituzioni, nate nel corso dei secoli per volontà della comunità o di singoli benefattori, che hanno caratterizzato la storia sociale cittadina.
La mostra nasce per iniziativa dell’Associazione Cherasco Cultura, in collaborazione con il Comune di Cherasco, il Museo Diocesano di Alba (Mudi) e il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, oltre ad alcuni sponsor privati.
Dall’Ospedale degli infermi all’Ospizio di carità, dal Monte di Pietà all’Asilo infantile urbano, solo per citare alcuni degli istituti; gli oggetti più disparati raccontano le attività e la religiosità che caratterizzavano queste realtà, molte gestite da due confraternite di laici. La pietra del sepolcro che accoglieva i corpi dei condannati a morte (assisti nelle loro ultime ore dai Battuti neri), l’atto costitutivo del Ritiro figlie maestre creato nel Settecento per dare un’istruzione anche alle bambine, il quadro di grandi dimensioni raffigurante il beato Amedeo di Savoia che fa l’elemosina ai poveri, le ricevute emesse dal Monte di pietà (fino agli anni ’50 del Novecento) per i pegni depositati dagli indigenti per ottenere un prestito, ma anche progetti, mappe, fotografie: nelle sale di Palazzo Salmatoris si possono osservare secondo un criterio cronologico che segue l’evoluzione delle forme di assistenza nel rapporto tra la comunità locale e le istituzioni dello Stato centrale, fino ai giorni nostri.
L’esposizione è stata inaugurata in Palazzo Salmatoris sabato 25 marzo, alle ore 16, e rimarrà visitabile sino a domenica 4 giugno 2023 con il seguente orario: mercoledì, giovedì e venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 9.30-12.30 e 15-19. Ingresso libero.
Per maggiori informazioni scrivere a cherasco.cultura@comune.cherasco.cn.it.

giovedì 2 marzo 2023

Trésors enluminés de Suisse

Ci sono le lamentele di uno scrivano infreddolito all’interno della sua officina, appuntate come note a margine di un testo, e c’è la richiesta di uno scriba che invoca la benedizione a fine lavoro. E poi le maledizioni contro eventuali ladri, le tracce dei denti di un topo e quelle di un incendio che ha colpito il monastero dove il manoscritto era custodito.
Su tutto, i colori brillanti, le miniature potenti, di una raffinatezza rara, che racchiudono un sapere antico e che si apprestano a regalare al pubblico un viaggio nel cuore del Medioevo attraverso una selezione dei manoscritti miniati realizzati tra il III e il XVI secolo, provenienti da oltre 15 biblioteche svizzere e molti dei quali mai esposti al pubblico.
Da venerdì 3 marzo a domenica 9 luglio 2023 c’è un motivo in più per visitare la Fondation Martin Bodmer di Cologny (Ginevra) e il suo museo sotterraneo progettato da Mario Botta.

La nuova mostra temporanea della Fondazione, dal titolo Trésors enluminés de Suisse, svela al grande pubblico una selezione dei più preziosi manoscritti medievali conservati in Svizzera e inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Ci sono i manoscritti a sfondo sacro e liturgico delle opere devozionali in arrivo dall'abbazia di San Gallo (Stiftsbibliothek) - che vanta una delle biblioteche monastiche più importanti e antiche al mondo, inscritta dal 1983 tra i primi siti del patrimonio mondiale dell'Unesco - e c’è l’universo laico delle opere letterarie, filosofiche e scientifiche della Fondazione Martin Bodmer di Cologny, splendidamente miniate. Grazie alla mostra il visitatore si troverà di fronte a testi che racchiudono la saggezza e le tradizioni, ma anche il vivere quotidiano superbamente illustrato dai maestri miniatori. Grazie a una serie di prestiti del Musée d'art et d'histoire di Ginevra (MAH), gli ospiti della mostra potranno anche apprezzare gioielli e oggetti in voga nel Medioevo, come la scrivania portatile trecentesca con scene di amore cortese, un paio di guanti e un bacinetto - una sorta di casco che si portava sotto l'elmo per difendere la testa quando questo veniva temporaneamente tolto - realizzato sul finire del Trecento a proveniente dal nord Italia.
La mostra si potrà visitare dal martedì alla domenica dalle 14,00 alle 18,00. Ogni primo mercoledì del mese sarà aperta dalle 14,00 alle 21,00.