domenica 26 giugno 2022

"The Fantasy of the Middle Ages" al J. Paul Getty Museum di Los Angeles

Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori: il gusto di Ludovico Ariosto è un po’ quello di cui si è innamorata la cultura pop, che ha mutuato dal Medioevo una visione un po’ reale e un po’ favolosa di un mondo pieno di pathos e meraviglia. Dai fratelli Grimm alla Bella Addormentata nel Bosco, dalla Spada nella Roccia al Trono di Spade e a Harry Potter, sono innumerevoli i grandi protagonisti della cultura contemporanea a dovere alla visione fantastica del Medioevo la propria fortuna: questo immaginario fantasy – sia esso in arte, arte, letteratura, fotografia, film e rievocazioni –, che nasce dalla fusione di materiale storico con elementi dai tratti leggendari, è ora al centro della grande mostra The Fantasy of the Middle Ages al J. Paul Getty Museum di Los Angeles.
Distribuito su due gallerie e diviso in cinque sezioni, The Fantasy of the Middle Ages in mostra da martedì 21 giugno a domenica 11 settembre 2022 esamina da vicino l’ispirazione dietro i capolavori di JRR Tolkien, Howard Pyle, Arthur Rackham e degli artisti e sceneggiatori della Disney con l’aiuto di una collezione unica: quella dei manoscritti medievali del museo, che mostrano il punto di inizio di una suggestione lunga secoli. “Il Medioevo ispira continuamente versioni revivalistiche di arte, letteratura, fotografia, film, rievocazioni immersive, videogiochi e molto altro. Questa mostra cattura parte della magia evocata da questo periodo, esplorando anche temi di genere, sessualità, razza e religione sia nel fantasy medievale che moderno“, ha commentato Bryan C. Keene, assistente professore di storia dell’arte al Riverside City College, autore del saggio Toward a Global Middle Ages: Encountering the World through Illuminated Manuscripts e già curatore associato per i manoscritti al Getty.
La mostra passa dall’esplorare una prima ispirazione “realistica” alle opere medievali per poi registrare l’origine delle reinterpretazioni di costumi, ambientazioni e architetture con l’emergere di fate, maghi, goblin e altre creature nel revival di racconti popolari e tradizionali. Una sezione dedicata al dramma cavalleresco recupera l’eredità del ciclo arturiano in particolare, e la sua lunga impronta sull’immaginario rievocativo moderno – dal castello pop-up di Andy Warhol agli studi sui costumi per i film Hollywoodiani – mostrando anche come le ambientazioni medievali, dai castelli alle cattedrali, ritornino come ambientazioni in film e videogiochi. Per un tocco ancora più pop, a fianco dei manoscritti è esposta anche una ricca collezione di oggetti provenienti dalle collezioni personali dello staff del Getty: dalle miniature di Dungeons & Dragons, alle illustrazioni di Magic: The Gathering, fino alle cartucce di gioco di The Legend of Zelda e ai memorabilia del Signore degli Anelli e di Barbie, l’impatto di questo immaginario sulla vita di ciascuno di noi emerge con impressionante chiarezza. “Questa mostra apre il sipario su alcune delle scene originali che hanno commosso artisti e narratori per secoli“, ha commentato Larisa Grollemond, assistente curatrice dei manoscritti del Getty Museum: “La nostra speranza è che i visitatori apprezzino il collegamento tra i manoscritti miniati e le opere che hanno ispirato”.
Per maggiori informazioni clicca qui !

mercoledì 15 giugno 2022

The Vercelli Book Saga. La mostra

Da sabato 18 giugno a venerdì 12 agosto 2022, al Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli.
"The Vercelli Book Saga. La mostra" è l'evento dedicato al videogioco "Hwæt! The Vercelli Book Saga" sviluppato dalla Fondazione Museo del Tesoro del Duomo di Vercelli, dedicato al Vercelli Book e scaricabile gratuitamente dagli store Apple e Android.
Il famoso manoscritto anglosassone della fine del X secolo, svela alcuni dei suoi segreti grazie all'avventuroso viaggio compiuto da Eve.
La mostra è un'occasione per vedere dal vivo i disegni utilizzati per la creazione del videogioco, realizzati da Andrea Capone e Matteo Capobianco (in arte Ufocinque).
Quando: da mercoledì a venerdì 15-18; sabato 10-12 e 15-18; domenica 15-18.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

domenica 15 maggio 2022

A Parigi ha riaperto il Museo del Medioevo

Dopo importanti lavori di restauro rinasce a Parigi il Museo Nazionale del Medio Evo, meglio noto come Musée de Cluny, ha riaperto le porte al pubblico giovedì 12 maggio 2022.
 
Nei meravigliosi spazi del cosiddetto 'Hotel de Cluny' addossato alle antiche terme romane di Lutetia Parisiorum - il primo nome attribuito dagli antichi romani al momento della fondazione di Parigi - i visitatori potranno tornare ad ammirare in un percorso espositivo completamente rinnovato e ripensato straordinari pezzi d'arte, tra cui vetrate, mobili, sculture e manoscritti, oltre che i 6 celeberrimi arazzi de 'La Dame a La Licorne - La dama e l'unicorno", considerati tra i massimi capolavori del Medioevo, vestiti di nuova luce.
Tra le novità lungo il percorso espositivo da 1.600 opere anche una sala consacrata all'arte italiana del XIV/o e XV/o secolo.. All'avvio del progetto, nel 2011, si trattava solo di rendere il museo agibile alle persone con mobilità ridotta ma poi si è deciso di spingers oltre. Addossato alle antiche terme di Lutetia - un pezzo di Roma nel cuore di Parigi - il Musée National du Moyen Age ingloba un Frigidarium del primo secolo, la dimora medievale degli abbati di Cluny e un edificio posticcio del diciottesimo secolo. Un dedalo di corridoi e scalette che andavano ammodernati e dotati di ascensori (adesso ne sono stati costruiti tre) per i visitatori a mobilità ridotta. I lavori veri e propri sono cominciati nel 2013 con chiusure parziali, poi il museo ha serrato definitivamente i battenti tra il 2020 e il 2022. Lo spazio dispone ora di un nuovo ingresso in ferro, sobrio e contemporaneo, lungo il Boulevard Saint-Michel.