Venerdì 23 dicembre 2022 alle ore 18,00 presso lo Spazio Incontri della Fondazione
Crc, Crc Innova e FT Studio hanno inaugurato la mostra “Cuneo Medievale –
Scoprire la città invisibile”, che sarà aperta presso lo Spazio
Innov@zione (Via Roma 17, Cuneo) fino al 25 giugno 2023 con un
inedito percorso multimediale dedicato alla storia della Città di Cuneo
nel periodo compreso tra la sua fondazione alla fine del XII secolo e la
fine del XV secolo. Storia, archeologia e tecnologia si uniscono per
condurre il visitatore in un suggestivo percorso virtuale nella Cuneo
Medievale. Il viaggio prende avvio dai luoghi e dalle vicende narrate
nella “Chronica” quattrocentesca del Rebaccini e sarà suddiviso in tre
episodi a cadenza bimestrale. La prima puntata sarà dedicata alle Chiese
ritrovate, la seconda, da febbraio 2023, alla scoperta dei quartieri
invisibili e la terza, da aprile 2023, avrà come soggetto le vicende e
la vita quotidiana di chi abitava la città. Nelle stanze dello Spazio
Innov@azione, con un percorso di 20 minuti, il visitatore si immergerà
nella Cuneo Medievale grazie a proiezioni di immagini e video e alle
vetrine olografiche con i personaggi dell’epoca. L’esposizione è
promossa con il contributo di Fondazione Crc, il sostegno di Generali,
Acda, Giuggia, AGC e TESI e il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia
di Cuneo e Città di Cuneo e sarà aperta dal martedì al venerdì dalle
15.30 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle
20, con ingresso gratuito. Per maggiori informazioni telefonare allo
0171-452721, scrivere a info@crcinnova.it o visitare www.crcinnova.it.
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Fabrizio Benente |
E' già presente sul sito del Museo un primo racconto curato dal Prof. Fabrizio Benente su due imperdibili viaggi medievali. L'archeologo e docente presso l'Università di Genova ci porta dal nostro salotto di casa fino nel lontano e tenebroso Medioevo attraverso due storie da lui interpretate.
Il primo intervento è già disponibile sul sito del Museo Archeologico Lomellino e sulla pagina Facebook del Prof. Fabrizio Benente e ci riporterà nel 1338, alle vicende di Andrea e Guglielmo Di Nascio in viaggio dal Catai ad Avignone.
Le fonti avignonesi relative ad Andrea “Franco” da Nascio sono state ben segnalate, negli anni ’70, da Benjamin Kedar. Abbiamo un pugno di testimonianze che ci narrano la vicenda di Andrea e Guglielmo. Nasci, Naxi, Nassio è il nome con cui nei documenti d’archivio genovesi viene definita Nascio, in Val Graveglia, a partire dall’XI secolo. Sulla mobilità degli uomini di Nascio nel Mediterraneo medievale ha scritto poche e chiare pagine Geo Pistarino.
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