IL CESN festeggia il traguardo dei 20 anni
di attività arricchendo la collezione del Museo della civiltà Normanna.
In mostra 220 esemplari autentici di armi che coprono 2000 anni di
storia e un rarissimo pilum romano.
Il museo della civiltà normanna nel Castello di Ariano Irpino si arricchisce di una nuova importante collezione. Lunedì 23 luglio 2012 alle ore 17,00 sarà inaugurata la Sala delle Armi “Mario Troso”, che mette a disposizione del pubblico una raccolta unica nel suo genere. E’ il modo migliore per festeggiare il traguardo dei 20 anni di attività tagliato dal CESN, il Centro Europeo di Studi Normanni, l’istituzione fortemente voluta e guidata dal prof. Ortensio Zecchino e promotrice negli anni di iniziative di studio e divulgative di rilievo internazionale.
Al convegno inaugurale presiederà Girolamo Arnaldi, Accademico dei Lincei. Dopo i saluti del Sindaco, Antonio Mainiero, e dell’Assessore alla Cultura, Manfredi D’Amato, le relazioni di Ortensio Zecchino su “Spade e Vangelo” e di Mario Troso su “Armi in asta”; interverranno Luciano Criscuoli, Capo dipartimento Ricerca ed Istruzione della Regione Campania, Caterina Miraglia, Assessore Regionale Cultura, Musei e Biblioteche e Guido Possa, Presidente della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica. La sala delle armi nel Museo della Civiltà Normanna, allestito dal Centro Europeo di Studi Normanni ed ospitato nel Castello di Ariano Irpino, fa rivivere nell’antico maniero il mito del “mestiere delle armi” con un’esposizione permanente di una grande varietà di armi che copre un arco temporale di oltre duemila anni, compreso tra i secoli V a.C. e XVIII d.C. A cominciare dalle armi in asta acquisite, inventariate in molti decenni, dalla passione e dalla competenza dell’Ing. Mario Troso, noto studioso di armi e strategie militari, al quale la sala è intitolata. Duecentoventi esemplari autentici di armi accolgono il visitatore come in una parata. Le armi sono organizzate secondo le famiglie tipologiche di appartenenza: alabarde, picche, corsesche, falcioni, lance, ronconi, brandistocchi, scure, buttafuoco, alighieri, quadrelloni, forche, tridenti, spiedi. La sala accoglie, inoltre, da fondi diversi, rari esemplari di armi da taglio pre-romane e longobarde tra queste un rarissimo pilum romano, esemplare forse unico nel panorama museale italiano. Oltre al grande plastico della battaglia di Hastinhgs, recentemente restaurato, che ricostruisce quanto avvenuto nel 1066 quando prese avvio l’epopea normanna in Europa, spiccano un’armatura cinquecentesca autentica, una scure da decapitazione del XII sec. ed un manichino che riproduce, in dimensioni naturali e con accurata ricercatezza filologica, un guerriero normanno a piedi, armato di tutto punto.
Il museo della civiltà normanna nel Castello di Ariano Irpino si arricchisce di una nuova importante collezione. Lunedì 23 luglio 2012 alle ore 17,00 sarà inaugurata la Sala delle Armi “Mario Troso”, che mette a disposizione del pubblico una raccolta unica nel suo genere. E’ il modo migliore per festeggiare il traguardo dei 20 anni di attività tagliato dal CESN, il Centro Europeo di Studi Normanni, l’istituzione fortemente voluta e guidata dal prof. Ortensio Zecchino e promotrice negli anni di iniziative di studio e divulgative di rilievo internazionale.
Al convegno inaugurale presiederà Girolamo Arnaldi, Accademico dei Lincei. Dopo i saluti del Sindaco, Antonio Mainiero, e dell’Assessore alla Cultura, Manfredi D’Amato, le relazioni di Ortensio Zecchino su “Spade e Vangelo” e di Mario Troso su “Armi in asta”; interverranno Luciano Criscuoli, Capo dipartimento Ricerca ed Istruzione della Regione Campania, Caterina Miraglia, Assessore Regionale Cultura, Musei e Biblioteche e Guido Possa, Presidente della Commissione Istruzione del Senato della Repubblica. La sala delle armi nel Museo della Civiltà Normanna, allestito dal Centro Europeo di Studi Normanni ed ospitato nel Castello di Ariano Irpino, fa rivivere nell’antico maniero il mito del “mestiere delle armi” con un’esposizione permanente di una grande varietà di armi che copre un arco temporale di oltre duemila anni, compreso tra i secoli V a.C. e XVIII d.C. A cominciare dalle armi in asta acquisite, inventariate in molti decenni, dalla passione e dalla competenza dell’Ing. Mario Troso, noto studioso di armi e strategie militari, al quale la sala è intitolata. Duecentoventi esemplari autentici di armi accolgono il visitatore come in una parata. Le armi sono organizzate secondo le famiglie tipologiche di appartenenza: alabarde, picche, corsesche, falcioni, lance, ronconi, brandistocchi, scure, buttafuoco, alighieri, quadrelloni, forche, tridenti, spiedi. La sala accoglie, inoltre, da fondi diversi, rari esemplari di armi da taglio pre-romane e longobarde tra queste un rarissimo pilum romano, esemplare forse unico nel panorama museale italiano. Oltre al grande plastico della battaglia di Hastinhgs, recentemente restaurato, che ricostruisce quanto avvenuto nel 1066 quando prese avvio l’epopea normanna in Europa, spiccano un’armatura cinquecentesca autentica, una scure da decapitazione del XII sec. ed un manichino che riproduce, in dimensioni naturali e con accurata ricercatezza filologica, un guerriero normanno a piedi, armato di tutto punto.