sabato 23 febbraio 2019

"Animali fantastici e dove trovarli" alla Capitolare di Verona

La Biblioteca Capitolare di Verona, in collaborazione con Fondazione Discanto e con il patrocinio del Comune di Verona, organizza nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019 un’esposizione temporanea sul tema “Animali Fantastici e dove trovarli”.
Perché il pavone e il pellicano sono simboli di Cristo? Come nasce un Basilisco? Chi può catturare un unicorno? In un viaggio tra le figure zoologiche ed i loro simboli, i visitatori potranno scoprire molte curiosità sulle fitte connessioni che anticamente si pensava unissero inscindibilmente il mondo concreto ed il soprannaturale, connessioni che spesso erano coperte di squame, piume o pelliccia.
Il mondo antico, e quello medievale in particolare, era infatti pensato come popolato di creature fantastiche o mostruose, specchio di paure ancestrali e riflesso di mondi ultraterreni. Il percorso proposto sarà un viaggio zoologico che spazierà dalle antiche leggende alle simbologie cristiane, tra miniature variopinte e folklore locale, alla scoperta di alcune di queste straordinarie creature, ma anche dei significati allegorici degli animali “reali”, in un universo dove il confine tra vero e immaginario è molto labile, se non superfluo.
Verranno esposti una copia manoscritta del XIV secolo del Livre du Trèsor di Brunetto Latini, la prima enciclopedia in lingua volgare che contiene un esteso Bestiario degli animali ritenuti esistenti all’epoca, alcuni splendidi codici musicali di varie epoche storiche che riportano illustrazioni e miniature di soggetto mostruoso, e altri testi che permetteranno di ammirare chimere, draghi, sirene e altre creature leggendarie.
In entrambe le giornate sono previsti un turno di visite guidate al mattino, alle ore 11:30, e un turno il pomeriggio, alle ore 16.00, al prezzo di 10 euro. Nelle fasce orarie 10:30-11:30 e 12:30-16:00 sarà invece possibile accedere all’esposizione senza guida al prezzo di 5 euro.
Sabato pomeriggio, alle ore 16:00, parallelamente alla visita guidata si terrà un laboratorio didattico per bambini, nel quale i piccoli partecipanti di età compresa fra i 6 e i 12 anni potranno, proprio come gli antichi miniatori del Medioevo, liberare la loro fantasia nel creare la propria personale creatura fantastica. Il laboratorio avrà la durata di un’ora, al costo di 10 euro a bambino. Attive numerose promozioni per famiglie.

venerdì 22 febbraio 2019

La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento

Con questo progetto ci si propone di realizzare la mostra della Magna Charta che si terrà in Arca a Vercelli da sabato 23 marzo a domenica 9 giugno 2019 con un allestimento in grado di metterne in luce le caratteristiche e l’importanza, far conoscere la sua storia e il suo legame con la città di Vercelli e con il Cardinale Guala Bicchieri.
La Mostra sarà intitolata: “La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento” e si si estenderà, come percorso diffuso e tematico, nei musei cittadini: Museo Francesco Borgogna, Museo Leone e Museo del Tesoro del Duomo e nell’Archivio di Stato di Vercelli. Saranno effettuate visite guidate all’Abbazia di Sant’Andrea.
Con questa mostra i curatori ci conducono in un viaggio temporale attraverso il medioevo e i secoli successivi per scoprire non solo la storia del documento e dei personaggi ad esso collegati, ma soprattutto il Cardinale Guala Bicchieri.
La mostra dedica all’immagine del cardinale una breve sezione nella quale, oltre al richiamo alle raffigurazioni duecentesche di Guala Bicchieri, saranno esposti due ritratti pittorici di età moderna, concessi in prestito dall’ASL-Ospedale di S. Andrea di Vercelli, uno dei quali verrà restaurato per l’occasione.
Altri oggetti in prestito esposti in ARCA provengono da Palazzo Madama di Torino (il prezioso Cofano di Guala Bicchieri e nove smalti limosini) e dal Castello Sforzesco di Milano (il coltello eucaristico legato al nome del cardinale).
I rimanenti prestiti, altrettanto importanti sul piano storico e documentario, sono di ambito cittadino e quasi tutti inediti: codici, carte e pergamene della Biblioteca diocesana Agnesiana di Vercelli, oltre ad una pergamena e a uno dei due codici detti “dei Biscioni” della Biblioteca Civica di Vercelli.
Si tratta di un evento unico nel suo genere in quanto è la prima volta in assoluto che la Magna Charta arriva in Italia.
Installazione Magna Charta assonometria
La Mostra sarà ospitata presso il Polo Espositivo Arca di Vercelli.
ARCA è il moderno polo espositivo inaugurato nel 2007. Progettato dall’architetto Ferdinando Fagnola, è ospitato all’interno dell’ex chiesa medievale di San Marco. La Chiesa, dopo aver subito varie trasformazioni nel corso dei secoli, è divenuta oggetto di importanti lavori di restauro degli affreschi e di recupero delle strutture architettoniche, visibili in occasione delle mostre temporanee che “Arca” accoglie al suo interno. Il vero e proprio polo espositivo consiste in una struttura appoggiata nella navata centrale, mentre le due laterali sono lasciate libere, per essere impiegate in caso di iniziative collaterali legate alle esposizioni in corso. Si determina così una suggestiva contrapposizione tra lo spazio moderno e tecnologico di “ARCA” e quello dall’atmosfera medievale delle navate laterali e dell’abside, rendendo ancora più affascinante questo spazio espositivo.
Arca è il luogo più adatto ad ospitare tesori inestimabili come la Magna Charta, in quanto è dotata di sistemi  climatizzazione e monitoraggio dell’aria e di allarme di ultima generazione.
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