Bottega lombarda. Busto reliquiario di sant'Evasio (1446 ?) |
Ritratti d'oro e d'argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia in mostra a Palazzo Madama dal 5 febbraio al 12 luglio 2021.
Documentati già dall’XI secolo per contenere la reliquia di alcuni santi, i busti sono a tutti gli effetti ritratti in oreficeria,
solitamente in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre
preziose, vetri colorati e smalti. Una produzione specificatamente
medievale, in cui convivono il gusto per il ritratto di tradizione
classica - di qui la presenza di dettagli relativi all’acconciatura o
all’abbigliamento - e le pratiche devozionali teorizzate da alcuni
ecclesiastici e filosofi del XII secolo, secondo cui la contemplazione
dell’immagine di un santo, realizzata con materiali preziosi, poteva
condurre il fedele verso l’elevazione spirituale. I busti e le teste
reliquiario si configurano quindi come opere di valenza doppia: sia
opere d’arte sia ricettacolo delle reliquie dei santi che rappresentano e
in quanto tali oggetto della venerazione dei fedeli. Il Piemonte e
l’area alpina contano un numero molto elevato di queste testimonianze
per il periodo XII-XVI secolo, soprattutto in rapporto alle altre
regioni d’Italia. La mostra vuole documentare questa ricchezza, anche
stilistica, cercando di comprendere le ragioni del successo di questa
tipologia nel nostro territorio.
La mostra dossier è a cura di Simonetta Castronovo e presenta nella Sala Atelier una galleria di busti reliquiario
dal Duecento al primo Cinquecento, raffiguranti santi legati alle
devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese
locali: le opere provengono da tutte le diocesi del Piemonte oltre ad
alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia.
L’esposizione, organizzata in partnership con il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta e in collaborazione con la Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Piemonte e Valle d’Aosta, nasce da un’iniziativa condivisa con i musei facenti parte della rete internazionale Art Médiéval dans les Alpes,
nata nel 2001, che lavora su progetti riguardanti il patrimonio
artistico alpino, tanto sul fronte piemontese e valdostano che su quello
francese (Savoia) e svizzero (Vaud e Valais), con riferimento, quindi,
ai confini storici del ducato di Savoia. I musei e le istituzioni
coinvolte nel progetto sono: Susa, Museo Diocesano d’Arte Sacra; Aosta, Museo del Tesoro della Cattedrale e Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta; Annecy, Musée - Château; Chambéry, Musée Savoisien; Bourg-en-Bresse, Musée Monastère royal de Brou; Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire; Sion, Musée Historique du Valais.