mercoledì 29 ottobre 2014
"Theatrum Instrumentorum" in mostra a Gubbio (PG)
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Ubicazione:
Via Nelli, 06024 Gubbio PG, Italia
giovedì 23 ottobre 2014
"Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento" al Museo Poldi Pezzoli di Milano
Museo Poldi Pezzoli dal 7 novembre 2014 al 16 febbraio 2015
Questa
straordinaria mostra ruota intorno al simbolo del museo, il celebre
Ritratto di giovane donna dipinto da Piero del Pollaiolo intorno al
1470. Considerato uno dei massimi capolavori della ritrattistica
fiorentina del Rinascimento, questo dipinto su tavola viene esposto, per
la prima volta nella sua storia, accanto alle sue tre “sorelle.”
Raccogliendo varie tipologie di opere - come dipinti, disegni, sculture,
gioielli e ricami -, la mostra si propone di mettere in luce il talento
a tutto tondo dei fratelli Pollaiolo, così come la diversità di
tecniche sperimentate nella loro bottega. L’importanza di questa
esposizione risiede non solo nella elevata qualità delle opere riunite,
ma anche nel contributo all’eterno dibattito sulle questioni
attributive. Fino ad oggi, infatti, i critici hanno espresso opinioni
divergenti sulla divisione di mani delle opere tra i due fratelli.
Visitando la mostra Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del
Rinascimento, avrete l’opportunità di scoprire l’innovativa lettura
critica proposta dai curatori. Mentre Piero viene presentato come
l’assoluto maestro della tecnica pittorica, Antonio viene celebrato per
il suo indiscutibile primato nella scultura e per l’ingegno delle
composizioni.
A corollario e a completamento della mostra sono previste molteplici
iniziative diffuse sul territorio cittadino e rivolte a tutti. Esse
consentono al pubblico di vivere approfondimenti legati al tema della
bellezza femminile dal Rinascimento ad oggi. Tra le attività in
programma sono previsti dibattiti e conferenze, spettacoli teatrali,
itinerari speciali condivisi con i Musei della città, concerti e
shooting fotografici. Questi ultimi – dal titolo “Ad ogni dama il suo
profilo” - sono allestiti in alcuni luoghi simbolo della città e vedono
impegnati protagonisti della scena nazionale accanto a giovani
promettenti fotografi. Il pubblico femminile, invitato a disporsi di
profilo, è protagonista di scatti che sono poi diffusi on line, sui
media istituzionali del Museo e su alcune delle principali testate
nazionali.
L’esposizione, a cura di Aldo Galli, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Trento, e di Andrea Di Lorenzo, Conservatore del Museo Poldi Pezzoli, è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco (Main Partner), Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Al fine di valorizzare i grandi capolavori esposti, l’allestimento curato dagli architetti Luca Rolla e Alberto Bertini sarà di grande impatto emotivo e favorirà un incontro attento ed insieme emozionante con le opere esposte.
L’esposizione, a cura di Aldo Galli, professore di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Trento, e di Andrea Di Lorenzo, Conservatore del Museo Poldi Pezzoli, è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Bracco (Main Partner), Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Al fine di valorizzare i grandi capolavori esposti, l’allestimento curato dagli architetti Luca Rolla e Alberto Bertini sarà di grande impatto emotivo e favorirà un incontro attento ed insieme emozionante con le opere esposte.
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Ubicazione:
Via Alessandro Manzoni, 12, 20121 Milano, Italia
venerdì 10 ottobre 2014
"Costumi, armature e fregi dell'età medievale" a Martina Franca (TA)
Sabato 11 ottobre 2014, alle ore 11.00, nella Sala Consiliare di Palazzo Ducale a Martina Franca (TA)
sarà inaugurata la mostra "Costumi, armature e fregi dell'età
medievale" curata dall'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme in
collaborazione con il Comune di Martina Franca – Assessorato alle
Attività Culturali.
La rassegna, esposta nelle Sale del Piano
Nobile di Palazzo Ducale, sarà visitabile fino al 31 dicembre (dal
lunedì al venerdì 9.00-13.00 e 16.00-19.00 e sabato e domenica
9.30-12.30 e 17.00-20.00).
La mostra tematica con manichini a figura
umana, completi di costumi, giunge a Martina Franca, dopo essere stata
allestita ad Asti e alla Reggia di Caserta, poiché la Famiglia
Caracciolo ha annoverato nella sua genealogia, due cavalieri e un Gran
Maestro di Campo, proprio dell'Ordine gerosolimitano.
"Queste istallazioni rappresentano un utile stimolo per
approfondimenti storici, didattici e culturali. Un excursus storico,
come una macchina del tempo virtuale, che affascinerà i visitatori
immergendoli nei valori cavallereschi e umani, stimolando l'analisi di
importanti fatti storici del territorio di Martina Franca attraverso le
vite avvincenti di uomini e donne che ancor oggi sopravvivono al tempo
nelle testimonianze delle loro gesta", sottolinea l'assessore per il Diritto allo Studio, Antonio Scialpi.
martedì 7 ottobre 2014
Voyager au Moyen-Åge
Da martedì 22 ottobre 2014 a martedì 24 febbraio 2015 al Museo di Cluny di Parigi, Museo Nazionale del Medioevo, si terrà la mostra dedicata al viaggio nel Medioevo, una approfondita retrospettiva che illustra un tema interessantissimo, concepita e offerta al pubblico con l’intento di mostrare itinerari e rotte, affrontati via terra o via mare, per motivi diversi, dal pellegrinaggio alle crociate. La mostra infatti vuole rendere testimonianza di un fenomeno sociale di grande importanza che è all’origine di contaminazioni e scambi, anche a livello di produzione artistica. Il viaggio è sempre occasione di conoscenza e i curatori della mostra hanno voluto in questo modo offrire un quadro di ampio respiro, mai affrontato finora, utile a ricostruire, attraverso le testimonianze materiali e le opere d’arte, una geografia umana e sociale.
Tra i partners principali di questa mostra figura il Museo Schüntgen di Colonia e il Bargello di Firenze, ma c’è anche il Museo Lia di La Spezia, che partecipa all’evento con il prestito di due prestigiosi oggetti, in accordo con la competente Soprintendenza. Si tratta di un rarissimo reliquario a forma di croce dell’VIII secolo, chiamato encolpion, parola che letteralmente vuol dire “in petto”, proprio perché questi oggetti, prodotti in genere in centri monastici copti e bizantini, erano portati al collo per mezzo di una lunga catena che faceva in modo che la croce cadesse proprio al centro del petto. Questa tipologia di oggetti si diffonde in Occidente a seguito dei Crociati, che li portano di ritorno dalle loro imprese, diffondendo l’uso, pur rarefatto, di questi preziosi quanto ambiti oggetti.
Oltre all’encolpion a Parigi andrà anche un medaglione smaltato dell’inizio del 1300, sul quale è raffigurato San Giacomo con gli attributi classici del pellegrino, vale a dire il bastone, il caratteristico cappello e la bisaccia, circondato da sette conchiglie, suo simbolo principale: un oggetto del tutto esemplare, dunque, per testimoniare il pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela, come è noto il più importante d’Europa.
Scarica il comunicato stampa in PDF con tutte le informazioni.
venerdì 3 ottobre 2014
"Imperituro. Renovatio Imperii" una mostra a Ravenna
A Ravenna è stata organizzata una mostra didattica, “Imperiituro”,
allestita in collaborazione col Comune, la fondazione RavennAntica e la
biblioteca Classense, ospitata da sabato 4 ottobre 2014 a martedì 6 gennaio 2015 nelle due
sedi del museo Tamo e della Classense. La mostra si articola in diverse
sezioni: Carlo Magno e l’Italia, Gli Ottoni, Ravenna e l’Italia.
Il ruolo della tradizione classica e la circolazione dei modelli in epoca ottoniana a Tamo,
dove sarà illustrato il ruolo di Ravenna come punto di riferimento
culturale per Carlo Magno nella sua impresa di trasformare Aquisgrana
nella Roma secunda e poi per gli Ottoni, come dimostra il sito
archeologico di San Severo a Classe. Sarà visibile l’antico pavimento
proveniente dal sacello della basilica, restaurato dal laboratorio di
restauro di RavennAntica, unitamente alla planimetria e a un modellino
ricostruttivo della basilica stessa.
Alla biblioteca Classense, con il titolo Da Carlo Magno agli Ottoni, testimonianze documentarie, storiografiche, iconografiche,
attorniati dalle immagini dei rappresentanti imperiali di età
Ottoniana, saranno esposti nell’Aula Magna dell’antico monastero
camaldolese, importanti e vetusti documenti della politica degli Ottoni a
Ravenna. Saranno anche in mostra esemplari classensi delle prime
testimonianze della storiografia ravennate e le immagini della città e
dei suoi monumenti nell’opera di Vincenzo Coronelli. Per avvicinare i
giovani ai temi del progetto, è stata organizzata una sezione della
mostra, Disegnare il Medioevo che, lungo il Corridoio Grande della
Classense, esporrà i lavori di alcuni illustratori realizzati per
l’occasione e ispirati al periodo storico di cui si occupa
“Imperiituro”. La mostra sarà accompagnata da una serie di eventi, fra
cui un ciclo di conferenze (dal 9 ottobre).
La mostra Imperiituro è aperta al pubblico dal 4 ottobre fino al 6
gennaio 2015. Nella sede di Tamo (via Rondinelli) dal 4 ottobre al 2
novembre (gli orari poi cambieranno): tutti i giorni dalle 10 alle 18.30
(info 0544 213371, www.ravennantica.it). Alla Classense di via
Baccarini da martedì a sabato 10 -17; lunedì e festivi chiuso (info
0544-482116,segreteriaclas@classense.ra). Per saperne di più:
www.imperiituro.eu.
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Ubicazione:
Ravenna RA, Italia
mercoledì 1 ottobre 2014
"Fanti, Cavalieri e Re" in mostra a Bologna
Fanti, Cavalieri e Re.
I soldatini raccontano Bologna e il Medioevo
Dal 3 ottobre al 9 novembre 2014 al Lapidario del Museo Civico Medievale di Bologna.
La mostra, realizzata dal Museo Nazionale del Soldatino e Figurino
storico di Bologna "Mario Massaccesi" in collaborazione con il Museo
Civico Medievale di Bologna, si pone l'obiettivo di ripercorrere la
storia di Bologna tra il XII e il XV secolo e di ricostruire quello che
contemporaneamente accadeva in Europa, attraverso i suoi personaggi più
rappresentativi come Taddeo Pepoli o Giovanni II Bentivoglio.
L'esposizione vuole fare rivivere la storia attraverso soldatini in
miniatura che riproducono fedelmente le araldiche e gli stendardi delle
famiglie nobili bolognesi, mostrando - attraverso ricostruzioni di scene
realizzate con grande dovizia di particolari - come si svolgeva la vita
nella Bologna Guelfa e in Italia nel periodo della battaglia della
Fossalta (1249), evento che vide i Bolognesi prevalere sulle truppe
dell'Imperatore Federico II di Svevia e decretò l'inizio del tramonto
del Sacro Romano Impero. Sono ricostruiti inoltre lo sviluppo di Bologna
e le vicende che stavano accadendo in quegli stessi anni nell'Europa
attraversata e martoriata dalla guerra dei Cent'anni, guerra che si
combatté per rivalità dinastiche e per supremazie territoriali. Sono
inoltre esposti oltre duecento soldatini in miniatura, tra cui alcuni
appositamente realizzati per l'occasione, costruiti e dipinti anche da
campioni del mondo del settore, insieme ad altri provenienti da varie
collezioni private italiane ed estere. È con questo spirito che si vuole
regalare alla città una mostra unica ed esclusiva nel suo genere, per
cercare di fare rivivere a tutti coloro che la visiteranno i colori e le
vestigia di quegli anni.
La mostra è accompagnata da un ricco calendario di laboratori e visite guidate.
Inaugurazione venerdì 3 ottobre 2014 alle ore 17,30.
Ubicazione:
Via Manzoni, 4, 40121 Bologna, Italia
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