giovedì 27 settembre 2012

Cerveteri tra medioevo e rinascimento

Un’eccezionale mostra di arte medievale si inaugura domenica 30 settembre 2012 alle ore 17.00 a Cerveteri (Roma) in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, iniziativa che coinvolge 50 Paesi europei tra cui in nostro nel quale il Mibac (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) organizza oltre 1500 appuntamenti in tutte le Regioni.
A Cerveteri l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione i locali di Case Grifoni, in Piazza Santa Maria, dove sarà allestita fino al 30 novembre 2012 la mostra “Cerveteri tra medioevo e rinascimento. Frammenti di vita quotidiana da un butto antico”. La mostra, curata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e dal Nucleo Archeologico Antica Caere (NAAC) in collaborazione col Museo Nazionale Cerite resterà visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18,30).“Si tratta di una eccezionale esposizione di ceramiche e materiali che raccontano la storia di Cerveteri nell’età medievale e rinascimentale – ha spiegato Lorenzo Croci, Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio del Comune di Cerveteri – che deve essere visitata assolutamente. La mostra si compone di materiali archeologici unici, ancora poco conosciuti e poco studiati che possono raccontarci molto sulla storia medievale delle nostra Città. Cerveteri non è solo storia etrusca, ci sono mille anni di storia medievale ancora da studiare e capire grazie ai reperti scoperti nel nostro territorio”.
In tempi recenti, lungo la parete occidentale del pianoro su cui sorge Caere Vetus, è stata rinvenuta una "discarica" di materiale ceramico basso-medievale e rinascimentale, che appare di particolare rilievo per la ricostruzione dell'insediamento urbano di quel periodo. “La ricerca effettuata fino ad oggi su questi materiali – ha spiegato la dot.ssa Paola Quaranta della Soprintendenza per i Beni Archeologici – ha fornito ben pochi dati. I materiali archeologici rinvenuti costituiscono un documento unico sulle produzioni, i commerci e sullo status sociale della popolazione e, in questo caso, il dato archeologico individua un luogo in particolare, interno alla cinta urbana, su cui focalizzare la ricerca documentaria e delle fonti notarili. Abbiamo intenzione di proseguire questi studi ed approfondire la ricerca storica sulla Cerveteri medievale. È nostra intenzione fare anche delle pubblicazioni in merito perché l’archeologia può dare ancora tantissimo alla valorizzazione dei nostri patrimoni”.

mercoledì 19 settembre 2012

Il Ducato di Milano tra Visconti e Sforza

La Città di Giussano (MB) in collaborazione con Perceval Archeostoria, Compagnia di Porta Giovia (Milano) e Officine Briantee e con il patrocinio della Provincia di Monza e Brianza
presenta la grande mostra
IL DUCATO DI MILANO TRA VISCONTI E SFORZA
Giussano (MB)
Villa Sartirana
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2012
La mostra “Il Ducato di Milano tra Visconti e Sforza”, a cura della milanese Compagnia di Porta Giovia in collaborazione con Officine Briantee aperta al pubblico a Villa Sartirana di Giussano (MB) propone uno spaccato di quest'epoca. Si inizia con due plastici che rappresentano Milano nel XIV secolo e una pusterla (porta di accesso) della città. Nelle salette, tre bacheche esporranno oggetti originali e repliche inerenti vari aspetti della vita quotidiana nel XIV secolo: verranno illustrati gli svaghi e i giochi dei ceti più alti, gli oggetti simbolo di potere e ricchezza, gli aspetti produttivi degli oggetti d’uso comune, come scarpe, fibbie e tessuti. La Sala Ottagoni sarà invece dedicata all’aspetto bellico: due manichini di armati (un uomo d’arme e un palvesario) introdurranno al “mestiere delle armi” insieme a una bacheca con vari originali di armi e repliche ed una sezione relativa alla polvere da sparo. I veri “gioielli” in mostra saranno però una bombarda leonardesca, una spingarda inceppata, un archibusone da posta, uno schioppetto e una bombardella, oltre alle prime armi da fuoco medievali, portatili e non. I vasti spazi della Limonaia saranno dedicati alle scoperte e invenzioni medioevali che fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. Dopo essere entrati nell'ultima sala, che ricrea l’intimo ambiente di una camera da letto di un ceto medio alto con mobili, suppellettili e drappeggi, chiudono la suggestiva esposizione alcuni manichini in abiti civili, di diversa condizione sociale.
Ad arricchire l'evento, alcune iniziative collaterali. Il 30 settembre, in occasione dell'inaugurazione che si terrà alle ore 17, la conferenza introduttiva "Dalle pietre ai cannoni. Macchinari bellici dal Medioevo a Leonardo" tenuta dal prof. Piersergio Allevi. Il pomeriggio del 7 ottobre, la Compagnia di Porta Giovia terrà un laboratorio didattico sulla scrittura e sulla miniatura che vedrà la preparazione dei colori, gli inchiostri, l'uso delle tavolette di cera, eccetera. Il pubblico interessato potrà provare di persona le varie tecniche (l'evento è rivolto principalmente ai bambini).
Infine, sabato 13 ottobre, alle 21, si terrà invece la lettura teatrale "Le leggende del Ducato" (testo di Elena Percivaldi), interpretata da Graziano Molteni e Paola Donati per la regia di Sara Citterio e Graziano Molteni. 

giovedì 6 settembre 2012

Magnifici tre

Spettacolari come dipinti, preziosi come gioielli: sono i codici miniati fatti realizzare alla fine del Quattrocento da Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico, per le figlie Lucrezia, Luisa e Maddalena. Capolavori assoluti del Rinascimento che per la prima volta dopo cinque secoli saranno riuniti ed esposti insieme a Firenze nella mostra "Magnifici tre. I libri-gioiello di Lorenzo de' Medici" in programma dall'11 settembre al 20 ottobre 2012.
Promossa dalla Biblioteca Medicea Laurenziana e da Franco Cosimo Panini Editore con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra è la prima interamente dedicata ai tre libri d'Ore (cioè di preghiere) commissionati dal Magnifico come doni nuziali per le figlie Lucrezia, Luisa e Maddalena. Riccamente decorati e impreziositi da sontuose legature con ori, argenti, pietre dure e smalti policromi, questi codici sono piú simili a gioielli che a libri da sfogliare. Oggi i codici sono gelosamente custoditi da tre diverse biblioteche: la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, la Bayerische Staatsbibliothek di Monaco e la Rothschild Collection di Waddesdon Manor, in Inghilterra.
Il manoscritto conservato da quest'ultima – classificato come MS. 16 e noto come codice Medici-Rothschild dal nome degli attuali proprietari – tornerà in Italia e sarà esposto per la prima volta. Esso sarà affiancato dal codice Ms. Ashburnam 1874 della Biblioteca Medicea Laurenziana, preservato in un caveau blindato per ragioni di conservazioni e dunque abitualmente inaccessibile al pubblico. Del codice conservato in Germania, troppo fragile per essere trasportato in Italia, sarà esposta una fedele copia in facsimile, che andrà così a completare la "trilogia medicea". Una circostanza unica che permetterà al grande pubblico di scoprire questi tesori poco noti del Rinascimento e agli studiosi di confrontare dal vivo i manoscritti.
La visione dei manoscritti costituisce il momento finale di un percorso espositivo che immerge il visitatore all'interno delle tre opere. Oltre ai codici originali, in mostra saranno infatti esposte più di sessanta riproduzioni facsimilari delle pagine miniate, divise per tema: saranno così messe a confronto e commentate le illustrazioni dei tre Calendari (con le pittoresche scene delle attività svolte nei vari mesi dell'anno) e le straordinarie immagini degli Incipit, le più ricche di ogni libro. Le riproduzioni facsimilari delle pagine presentano le stesse caratteristiche formali, cromatiche e tattili degli originali, ma a differenza di questi ultimi possono essere ammirate e persino toccate dai visitatori.
La mostra, aperta dal lunedì al sabato (ore 9.30-13.30) si svolge presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Lo stesso biglietto (euro 3,00) permette di visitare anche il celeberrimo Vestibolo e la Sala di Lettura progettati da Michelangelo.
La mostra è organizzata e prodotta da Franco Cosimo Panini Editore, che ha recentemente pubblicato l'edizione in facsimile del codice Medici-Rothschild.
Informazioni per il pubblico:
Telefono 055 210760