“Mostri, bestiari e popoli favolosi. Metope e leoni del Duomo nell’immaginario del Medio Evo”. Questo è il titolo dell’incontro aperto a tutti con Giovanna Caselgrandi, direttrice dei Musei del Duomo, che si svolgerà giovedì 21 aprile 2016 alle ore 18,00 alla Galleria civica di Modena a Palazzo Santa Margherita, nell'ambito della mostra “Nino Migliori, Lumen. Leoni e metope del Duomo di Modena”, mostra visitabile gratuitamente fino al 5 giugno 2016.
Le fotografie di Nino Migliori donano un nuovo fascino ai “mostri di pietra” della Cattedrale: luci e ombre sollecitano la nostra immaginazione e attirano il nostro sguardo. Perché le cattedrali medievali erano “abitate” da animali reali e immaginari, da creature fantastiche e mitologiche? Perché non c’era timore a raffigurare ammalianti sirene e pericolosi draghi dentro e fuori le chiese? Queste domande trovano risposta nel significato che tali raffigurazioni rivestivano all’interno dell’immaginario simbolico del Medioevo.
La rassegna modenese è il risultato dell’ultimo progetto di ricerca sulla visione condotto da Nino Migliori, che consiste nel fotografare sculture romaniche utilizzando come unica fonte luminosa la luce di una candela, che rende viva l’immagine e vibrante la pietra corrosa dal tempo.
A Modena, in particolare, Nino Migliori ha fotografato i leoni stilofori del transetto della Cattedrale e, più recentemente, le otto metope, sculture attribuite al cosiddetto “Maestro delle Metope” (prima metà XII secolo) utilizzate originariamente per decorare le terminazioni dei quattro contrafforti della navata.
Stampate in bianco e nero, le immagini consentono di analizzare la figura e i dettagli delle singole sculture.
A Modena, in particolare, Nino Migliori ha fotografato i leoni stilofori del transetto della Cattedrale e, più recentemente, le otto metope, sculture attribuite al cosiddetto “Maestro delle Metope” (prima metà XII secolo) utilizzate originariamente per decorare le terminazioni dei quattro contrafforti della navata.
Stampate in bianco e nero, le immagini consentono di analizzare la figura e i dettagli delle singole sculture.
Attraverso l’analisi delle opere, e il loro confronto con i Bestiari, le Enciclopedie e le Mappe del mondo antico, questo ricco apparato di immagini e di simboli troverà nella lezione di Giovanna Caselgrandi, una lettura che rivelerà un Medioevo non stereotipato, fonte di stupore e di ammaestramento.
Le Metope originali sono visibili ai Musei del Duomo, via Lanfranco 6, da martedì a domenica 9,30 – 12,30 e 15,30 – 18,30. Lunedì chiuso - Ingresso ridotto (3 euro) presentando il biglietto rilasciato in sede di mostra
I leoni stilofori fotografati sono visibili in Duomo da martedì a domenica dalle 7 alle 19 a orario continuato; lunedì dalle 7 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19.
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