Un giorno nel Medioevo. La vita quotidiana nelle città italiane dei secoli XI-XV
Logge dei Tiratori della Lana, Piazza dei Quaranta Martiri, Gubbio
Dal 26 luglio 2018 al 6 gennaio 2019
Orari di apertura: dal martedì al venerdì 15-18; sabato e domenica 10-13 / 15-18
Le attività economiche, gli stili di vita, le pratiche religiose, gli
aspetti culturali e ludici di una città italiana tra il 1000 e il 1500.
Dal 26 luglio la mostra “Un giorno nel Medioevo. La vita quotidiana nelle città italiane dei secoli XI-XV” documenta un’epoca troppo spesso distorta e mistificata, ricostruita attraverso luoghi comuni e pregiudizi.
Una lettera in cui la figlia di Marco Polo reclama in dote i beni che
il padre ha portato dalla Cina. Un trattato medico, impreziosito da
figure anatomiche, per fornire consigli su come evitare la peste. Ma
anche strumenti utili alla vita di tutti i giorni: dalle armi per
difendere la città, ai banchi di commercio e delle attività economiche
che si aprivano sulle piazze, fino agli aspetti più intimi della
quotidianità: dalla dimensione religiosa al letto e alla tavola
imbandita per i pasti, agli svaghi e alla musica di una società che
sapeva anche gioire e divertirsi. Il percorso, progettato nelle sei
sezioni “Uno spazio difeso”, “La città dei mestieri”, “Un mondo impregnato di Dio”, “La casa il primo status symbol”, “Saperi e professioni intellettuali” e “Giochi di bambini, passatempi di adulti”, illustra gli aspetti contraddittori e dinamici, multiformi e sorprendenti di “Un giorno nel Medioevo”.
Lo storico Alberto Grohmann regala ai visitatori la panoramica a volo d’uccello su una città medievale, mentre Franco Cardini parla di scienza e conoscenza e Massimo Montanari spiega la tavola come centro di potere. Da Maria Giuseppina Muzzarelli a Franco Mezzanotte e Giovanni Vitolo,
sono diciotto gli storici autori di altrettanti video che corredano
ogni sezione della mostra. Il percorso espositivo è arricchito da mini
lezioni di storia su La città (A. Grohmann), I mercati e le Fiere (F. Franceschi), I porti (A. Feniello), Il sarto (E. Tosi Brandi), La preghiera (N. D’Acunto), Gli ordini religiosi (F. Mezzanotte), I Templari (S. Merli), La tavola (M. Montanari), Gli abiti (M. G. Muzzarelli), La scienza (F. Cardini), Il notaio (A. Bartoli Langeli), I Viaggi (A. Vanoli), L’Università (G. Vitolo), L’impresa della guerra (M. Vaquero Pineiro), Il gioco (E. Percivaldi), La musica (D. Bernardini) e La bombarda (M. Nardella), strumento musicale dell’epoca, per finire con Il medievalismo (R. Facchini),
la disciplina che indaga sulla percezione e l’uso del Medioevo da parte
della società contemporanea. Piccole perle di conoscenza che, con un
linguaggio semplice e diretto, completano e approfondiscono le sei tappe
di visita di “Un giorno nel Medioevo”.
Il progetto, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è frutto della collaborazione tra la Fondazione CariPerugia Arte e il Festival del Medioevo,
la manifestazione punto di riferimento nel panorama nazionale che ogni
anno, nell’ultima settimana di settembre, richiama a Gubbio più di cento
storici, saggisti, scrittori e giornalisti per affrontare e documentare
i temi che hanno caratterizzato l’Età di Mezzo.
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