sabato 13 ottobre 2018

Vesperbild alle origini della Pietà di Michelangelo

Da sabato 13 ottobre 2018 a domenica 13 gennaio 2019, le Sale dell’Antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco di Milano ospiteranno la mostra ‘Vesperbild. Alle origini delle Pietà di Michelangelo’.
Il percorso si propone di illustrare la fortuna italiana del tema del Vesperbild, immagine del vespro, che in Italia prende il nome di Pietà, e i diversi snodi e gradi dello sviluppo di questa iconografia, a partire dai primi esempi nordici fino ad arrivare all’interpretazione classicheggiante fornita da Michelangelo nella Pietà vaticana, di cui in mostra sarà presente il calco, e destinata a condizionare la percezione del tema nei secoli a venire.
La mostra curata da Antonio Mazzotta, Università degli Studi di Milano, e Claudio Salsi, Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici del Comune di Milano, con la collaborazione di Agostino Allegri, Università degli Studi di Milano, e Giovanna Mori, Conservatore responsabile Museo della Pietà Rondanini – Michelangelo, propone una raccolta di ventiquattro opere d’arte di differenti tipologie, sculture, dipinti, disegni, incisioni, miniature, provenienti da importanti istituzioni internazionali, come il Musée du Louvre, il British Museum, il Victoria and Albert Museum e la Liebieghaus di Francoforte sul Meno; oltre che da rilevanti istituzioni italiane e milanesi quali la Biblioteca Trivulziana e il Museo Poldi Pezzoli.
Il percorso espositivo progettato da Andrea Perin è articolato in tre sezioni e intende raccontare la storia del Vesperbild attraverso quasi due secoli, dalle sculture lignee della valle del Reno del ‘300 fino alla Pietà vaticana di Michelangelo (1497-1499): un’interpretazione del Vesperbild in grado di segnare in modo determinante le declinazioni future del tema iconografico, a cui i posteri faranno riferimento in modo assoluto, nei caratteri e nelle fattezze.
In mostra sono presenti opere di grandi artisti italiani quali Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, Cosmé Tura, Francesco del Cossa, Ercole de’ Roberti, Giovanni Bellini, Perugino e, per la prima volta, viene esposta al pubblico la Pietà di Vittore Carpaccio, oggi in collezione privata.
Interessante è il tema del “ritorno alle origini” testimoniato dalla presenza della ‘Pietà Rondanini’ nel Museo a lei dedicato adiacente alla mostra: con quest’opera di Michelangelo si assiste alla volontà del maestro di tornare, sul finire della sua vita, all’espressività delle più antiche forme del Vesperbild.
Tutte le informazioni sul sito ufficiale della mostra.

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