La storia di una città e del suo territorio non è
raccontata soltanto dagli elementi visibili, come il paesaggio, le
architetture, i monumenti, le chiese, le statue e i dipinti, ma lo è
anche dai documenti che il più delle volte hanno deciso le sorti della
città stessa e di rimando del modo di vivere dei suoi abitanti.
La mostra I segreti della Vercelli medievale espone
proprio alcuni di quei documenti sui quali è scritto il passato nobile
della città che in quell’epoca ha vissuto uno dei suoi momenti più
floridi. Attualmente non è possibile recarsi fisicamente in Arca,
tuttavia il Comune di Vercelli ha aperto da poco un canale YouTube con
sette approfondimenti relativi alla mostra, così da offrire al pubblico
un’esperienza formativa diversa da quella in presenza, ma ugualmente
interessante.
Tutti i documenti e gli oggetti esposti nell’ex chiesa di San Marco
provengono dall’Archivio Storico Diocesano, dalla Biblioteca Diocesana
Agnesiana, dall’Archivio e dalla Biblioteca del Comune di Vercelli,
dalla Fondazione Museo Tesoro del Duomo, dal Museo Leone e dall’Archivio
di Stato.
Dei tre video inerenti la Città turrita, il Vercelli Book e il Crocifisso ottoniani già avevamo dato notizia. Ne restano quattro e sono quelli che parlano del Protocollo notarile sulla peste del 1361, spiegato dal dottor Silvio Borrè, direttore della reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sant’Andrea; della Pace di Costanza, illustrato dal professor Giovanni Ferraris della Società Storica Vercellese; del Diploma del 999, nelle parole del funzionario della Soprintendenza Giuseppe Banfo; dei Biscioni, insieme al professor Angelo Fragonara. Presente in tutti e sette i contributi il professor Alessandro Barbero.
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