Sarà inaugurato domenica 3 luglio 2022, alle ore 17, il nuovo percorso
espositivo del Museo Archeologico del Casentino ‘Piero Albertoni’ di
Bibbiena, in provincia di Arezzo. La nuova sala si chiama "Percorsi del
sacro dall’Altomedioevo all’Età moderna" e porterà il nome del prof.
Giovanni Cherubini, illustre accademico già docente di storia medievale
all’Università di Firenze e originario del paese di Partina, nel comune
di Bibbiena. L’inaugurazione sarà anche l’occasione per ricordare, a
dieci anni dalla scomparsa, la figura di Piero Albertoni, membro del
gruppo archeologico, cui proprio il Museo di Bibbiena è stato intitolato
nel 2013.
L’intervento sulla sala è stato ideato dai Laboratori Archeologi San Gallo, società cooperativa aderente a Confcooperative Toscana Nord,
grazie alla collaborazione del direttore scientifico del Museo
Archeologico, Francesco Trenti, del Gruppo Archeologico Casentinese e
della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio. Il
riallestimento della piccola sala, usata finora per mostre temporanee, è
stato realizzato grazie a una campagna di crowdfunding online che ha
raccolto la cifra necessaria. La sala è dedicata a un percorso che dalle
decorazioni lapidee delle prime chiese altomedievali arriva alla Pietà
seicentesca della Mausolea donata dai Monaci Camaldolesi, passando per
materiali rinvenuti negli scavi presso abbazie e monasteri casentinesi.
Chiara Marcotulli presidente della cooperativa Laboratori Archeologi San Gallo spiega che la sala “affronta l’epoca medievale e, in piccola
parte, l’età moderna. Finora il museo arrivava fino all’epoca antica, ai
romani, e questa sala chiude il percorso cronologico del medioevo
casentinese. Noi ci siamo occupati della cura dell’allestimento, dei
testi e dei pannelli. Il filo conduttore è il tema del sacro, quindi
vengono allestite opere scultoree e ceramiche, ma anche monete che
vengono da contesti sacri soprattutto da pievi del Casentino. I testi
dei pannelli spiegano l’evoluzione del cristianesimo nel Casentino,
affrontando il tema dell'incastellamento, della diffusione degli edifici
ecclesiastici e delle vie di pellegrinaggio che caratterizzano questa
parte della Toscana”. Laboratori Archeologi San Gallo è una cooperativa
di archeologi specializzati nel medioevo che si occupa di ricerca
storica e archeologica, ma anche di comunicazione e divulgazione dei
beni culturali.
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