"La città del leone. Brescia nell’età dei comuni e delle signorie" da sabato 29 ottobre 2022 a domenica 29 gennaio 2023 al Museo di Santa Giulia di Brescia.
La mostra offrirà l’occasione per affrontare lo studio, finalmente in
modo organico e approfondito, delle istituzioni civiche bresciane,
degli uomini che ne diressero l’azione, delle forme di governo e degli
strumenti di comunicazione, ma soprattutto per diffondere i risultati di
queste ricerche presso un largo pubblico che, ad oggi, manca di una
guida chiara, aggiornata e solidamente documentata per conoscere questa
ricca pagina della storia locale. Per raggiungere questo obiettivo, i
saggi in catalogo e le schede illustrative delle opere esposte saranno
affidati a studiosi attivi non soltanto nel contesto locale, il cui
approccio interdisciplinare è considerato come garanzia di una lettura
dei reperti in un’ottica sovralocale.
La mostra prenderà in esame
un arco cronologico compreso tra la seconda metà del XII secolo, epoca
nella quale compaiono le prime tracce delle istituzioni civiche
comunali, e il 1426, anno della dedizione di Brescia alla Repubblica di
Venezia.
È tra il XII e il XV secolo, epoca segnata dalla comparsa dei Comuni e in seguito delle Signorie, che Brescia muta radicalmente il proprio volto per prendere la forma che ancora oggi la caratterizza.
Le magistrature comunali e i signori che affermano il proprio dominio
sulla città e sul suo territorio, oltre che all’origine di vasti
interventi urbanistici e di grandi cantieri architettonici che ne
ridefiniscono la struttura e l’aspetto, intervengono anche nella
creazione tanto di nuovi strumenti di governo quanto delle immagini, dei
simboli e dei rituali attraverso i quali si esprime tuttora l’identità
civica.
In quest’epoca nasce infatti lo stemma comunale col leone
rampante, che Carducci renderà poi celebre associandolo all’eroismo
della città martire delle Dieci giornate, e si sviluppano i culti civici
dei patroni Faustino e Giovita e delle Sante Croci, che ritmano il
calendario delle festività cittadine, allora come oggi coinvolgendo
tanto la popolazione quanto l’amministrazione comunale.
Nessun commento:
Posta un commento