Dai padiglioni di Expo 2015 ai banchetti tipici della Udine
rinascimentale. Nell'anno dell'esposizione universale milanese, dedicata
al tema “Nutrire il pianeta-energia per la vita”, il museo Archeologico
dei Civici Musei di Udine, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, propone un percorso che,
partendo dalle scoperte archeologiche e dal ricco patrimonio culturale
della città, illustrerà cibi, libri, suppellettili e rituali dei nobili
friulani tra Quattrocento e Cinquecento. Si presenta così “Mense e
banchetti nella Udine rinascimentale”, la nuova mostra del museo
Archeologico, che sarà inaugurata giovedì 12 novembre 2015 alle 18 nel salone
del Parlamento del castello di Udine alla presenza dell'assessore alla
Cultura, Federico Pirone, del soprintendente per l’Archeologia di Friuli
Venezia Giulia, Luigi Fozzati, dal vicepresidente della Fondazione
Crup, Oldino Cernoia, e dal responsabile dell'area Udine di Unicredit,
Renzo Chervatin. “È una mostra che ispirandosi ai temi dell'Expo
ricostruisce le usanze e i costumi legati al cibo della Udine del
Quattrocento e del Cinquecento – spiega l'assessore alla Cultura,
Federico Pirone –. Un'iniziativa che attraverso un percorso archeologico
racconta la storia della città e valorizza il nostro patrimonio
artistico e scientifico e l'attività di indagine portata avanti dal
museo Archeologico. Ringrazio sentitamente gli sponsor privati che con
il loro contributo hanno reso possibile la realizzazione
dell'iniziativa”.
Tra le fonti utilizzate nell'ambito dell'esposizione vanno citati il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine in cui viene rappresentata un’ultima Cena all'interno di una sala dall'architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca. I personaggi, ossia lo scalco, il credenziere, i paggi e gli scudieri, il cantiniere e il coppiere, e ancora gli oggetti per l’apparecchio della tavola, sono elementi secondari rispetto alla scena del sacrificio dell’Eucarestia, ma fondamentali per immaginare una cena dell’epoca, ecco perché, grazie alla multimedialità, questi stessi elementi si animano e consentono di rivivere il rituale del banchetto.
Il tema della mostra, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale. Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo.
Tra le fonti utilizzate nell'ambito dell'esposizione vanno citati il ricettario del Platina, pubblicato a Cividale nel 1480 e curiosamente il primo libro a stampa noto in Friuli, e una tra le opere più importanti di Pomponio Amalteo, un olio su tela di grandi dimensioni esposto nella Galleria d’Arte Antica dei Civici Musei di Udine in cui viene rappresentata un’ultima Cena all'interno di una sala dall'architettura rinascimentale con aspetti formali che rimandano ai rituali dell’epoca. I personaggi, ossia lo scalco, il credenziere, i paggi e gli scudieri, il cantiniere e il coppiere, e ancora gli oggetti per l’apparecchio della tavola, sono elementi secondari rispetto alla scena del sacrificio dell’Eucarestia, ma fondamentali per immaginare una cena dell’epoca, ecco perché, grazie alla multimedialità, questi stessi elementi si animano e consentono di rivivere il rituale del banchetto.
Il tema della mostra, l'alimentazione, viene raccontato anche dai reperti archeologici che restituiscono suggestivi spaccati di vita quotidiana. Vasellame da mensa, stoviglie da cucina, resti di pasto forniscono significative informazioni sulle consuetudini della tavola e su come l'alimentazione veniva concepita e vissuta nella Udine rinascimentale. Sulla scorta delle ricerche archeologiche effettuate in città negli ultimi vent'anni dai Civici Musei di Udine e dalla competente Soprintendenza, spesso in collaborazione con la Società Friulana di Archeologia, è stato possibile ricomporre l’immagine della città medievale e delle sue successive trasformazioni. Le indagini, generate da lavori infrastrutturali e da interventi di restauro di edifici storici cittadini, offrono una lettura articolata di quello che doveva essere il tessuto urbano tra XV e XVI secolo.
Un periodo in cui Udine conosce un significativo sviluppo
economico e, di conseguenza, una notevole crescita edilizia e produttiva
stimolata dalle sopravvenute esigenze dei ceti elevati, desiderosi di
mostrare la propria agiatezza nella sontuosità delle dimore e nella
ricercatezza dei corredi da tavola. Non a caso sono questi i secoli che
vedono realizzarsi la grande stagione del “graffito friulano”, una
produzione ceramica che raggiunge episodi artistici di altissimo
livello, come attestano le mattonelle parietali rinvenute in palazzo
Ottelio, ma anche il vasellame restituito per esempio dagli scavi in
piazza Venerio, presso Casa Cavazzini e residenza Palladio.
L’esposizione, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 18 settembre 2016 da martedì a domenica dalle 10.30 alle 17,00 (intero 5 euro, ridotto 2,50 euro). Per informazioni: Civici Musei del Comune di Udine (tel. 0432 1272591 – www.udinecultura.it).
L’esposizione, realizzata grazie al sostegno della fondazione Crup e di Unicredit, sarà aperta al pubblico in castello fino al 18 settembre 2016 da martedì a domenica dalle 10.30 alle 17,00 (intero 5 euro, ridotto 2,50 euro). Per informazioni: Civici Musei del Comune di Udine (tel. 0432 1272591 – www.udinecultura.it).
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