Da venerdì 19 aprile a domenica 14 luglio 2019 si mette in moto la macchina dell'immaginazione: a Palazzo Reale di Milano apre la mostra "Leonardo. La macchina dell'immaginazione" che Treccani e Studio Azzurro hanno curato sul genio poliedrico di Leonardo da Vinci !
«Musico», «Architetto et Ingegnero Generale», cartografo, pittore, talora considerato «scienziato» più che artista, talora considerato incarnazione totale dell'uomo rinascimentale.
Con la sua incostanza, così familiare alle impazienze del nostro tempo, scomoda per la sua epoca. Con la sua curiosità e umiltà nei confronti di ogni competenza acquisita con l'esperienza. Con la sua accuratezza nell'osservare e appuntare ogni dettaglio come segno di un'armonia (quasi) invisibile.
Abbiamo pensato a uno spazio che sia una grande macchina dell'immaginazione, formalmente generata dagli studi di ingegneria e meccanica di Leonardo. Le macchine inoltre richiamano inevitabilmente il rigore geometrico delle forme archetipiche del "De Divina Proportione" di Luca Pacioli e li rimodulano in strumenti utili.
Un mondo di macchine trasformate in dispositivi narrativi, di giganteschi fogli di appunti in attesa di essere risvegliati, accoglie il visitatore in una penombra da cui spiccano i colori del legno, della tela e della carta.
E abbiamo pensato a un'esperienza per i visitatori, fatta di osservazione, di gesti, di voce e di parole.
L'interazione avviene infatti con sistemi diversi: l'azione, ma anche la voce attraverso combinazioni di parole che permettono di svelare poco per volta i contenuti del percorso.
«Musico», «Architetto et Ingegnero Generale», cartografo, pittore, talora considerato «scienziato» più che artista, talora considerato incarnazione totale dell'uomo rinascimentale.
Con la sua incostanza, così familiare alle impazienze del nostro tempo, scomoda per la sua epoca. Con la sua curiosità e umiltà nei confronti di ogni competenza acquisita con l'esperienza. Con la sua accuratezza nell'osservare e appuntare ogni dettaglio come segno di un'armonia (quasi) invisibile.
Abbiamo pensato a uno spazio che sia una grande macchina dell'immaginazione, formalmente generata dagli studi di ingegneria e meccanica di Leonardo. Le macchine inoltre richiamano inevitabilmente il rigore geometrico delle forme archetipiche del "De Divina Proportione" di Luca Pacioli e li rimodulano in strumenti utili.
Un mondo di macchine trasformate in dispositivi narrativi, di giganteschi fogli di appunti in attesa di essere risvegliati, accoglie il visitatore in una penombra da cui spiccano i colori del legno, della tela e della carta.
E abbiamo pensato a un'esperienza per i visitatori, fatta di osservazione, di gesti, di voce e di parole.
L'interazione avviene infatti con sistemi diversi: l'azione, ma anche la voce attraverso combinazioni di parole che permettono di svelare poco per volta i contenuti del percorso.
Per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, promuovono questo percorso nell'immaginario di Leonardo, il cui progetto è stato affidato a Studio Azzurro che integrando linguaggi diversi ha elaborato un viaggio nei disegni e negli scritti di Leonardo da Vinci, avvalendosi della consulenza scientifica dello storico dell'arte Edoardo Villata.
Per tutte le informazioni e il programma completo visita il sito dedicato alla mostra.
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