Da sabato 13 aprile a mercoledì 1 maggio 2019 presso la Sala Brizzi a Civitella del Lago (TR) mostra “Sulle tracce del genio: mappe e cosmografie ai tempi di Leonardo” a cura dell’Associazione Culturale CivitellArte in collaborazione con l’Associazione Roberto Almagià – collezionisti italiani di cartografia antica, l’Associazione Culturale Ovo Pinto e con il patrocinio della Regione Umbria, Provincia di Terni e Comune di Baschi.
In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la mostra propone importanti cimeli cartografici originali e descrizioni del mondo pubblicati nei decenni a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, che delineano l’ambiente culturale nel quale Leonardo visse e si formò. Alcune delle cronache esposte, quali la Geografia di Claudio Tolomeo e la cronaca di Filippo Foresti, furono possedute da Leonardo, come testimoniato da alcuni elenchi nei quali egli indica i libri sia manoscritti che a stampa, che erano nella sua disponibilità.
La straordinarietà dell’evento è data dalla possibilità irripetibile di ammirare, eccezionalmente riunite, una serie di preziose cartografie originali che nessun museo al mondo è in grado di proporre nel suo insieme: mappe rarissime generalmente non esposte al pubblico, la cui visione è stata resa possibile grazie alla disponibilità di importanti collezionisti, Emilio Moreschi e Roberto Borri, che hanno voluto concedere il prestito delle loro straordinarie opere.
Tra le altre, sarà visibile la tavola di Francesco Rosselli realizzata a Firenze nel 1492, uno dei prodotti cartografici più preziosi nel panorama cartografico italiano, della quale si sono conservati tre soli esemplari: il primo, già appartenuto alla Biblioteca Landau-Finaly, si trova presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, il secondo presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, il terzo, quello esposto in mostra, l’unico con colorazione coeva, appartiene alla Collezione Emilio Moreschi di Bergamo.
Ad ulteriore completamento della proposta culturale, domenica 28 aprile 2019 alle ore 17.00, è in programma una conferenza dello storico d’arte Luca Tomio dal titolo “1503: Leonardo da Vinci e i paesaggi umbri del Rinascimento”.
La mostra è descritta in una pubblicazione-catalogo la cui parte scientifica è a cura dell’Associazione Roberto Almagià, arricchita con testi del Professor Carlo Vecce, ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e uno dei massimi studiosi dei manoscritti di Leonardo da Vinci, e del professor Vladimiro Valerio, Professore di Geometria Proiettiva all’Università IUAV di Venezia, l’unico italiano ad aver ricevuto il premio internazionale Helen Wallis nel 2017 per il suo contributo agli studi storico cartografici.
Orari apertura mostra:
dal 13 aprile al 20 aprile apertura gratuita dalle 16.00 alle 19.00
dal 21 aprile al 1 maggio ingresso a pagamento (€ 3,00) inserito nel circuito mostre Ovo Pinto con orario 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00.
In occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la mostra propone importanti cimeli cartografici originali e descrizioni del mondo pubblicati nei decenni a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, che delineano l’ambiente culturale nel quale Leonardo visse e si formò. Alcune delle cronache esposte, quali la Geografia di Claudio Tolomeo e la cronaca di Filippo Foresti, furono possedute da Leonardo, come testimoniato da alcuni elenchi nei quali egli indica i libri sia manoscritti che a stampa, che erano nella sua disponibilità.
La straordinarietà dell’evento è data dalla possibilità irripetibile di ammirare, eccezionalmente riunite, una serie di preziose cartografie originali che nessun museo al mondo è in grado di proporre nel suo insieme: mappe rarissime generalmente non esposte al pubblico, la cui visione è stata resa possibile grazie alla disponibilità di importanti collezionisti, Emilio Moreschi e Roberto Borri, che hanno voluto concedere il prestito delle loro straordinarie opere.
Tra le altre, sarà visibile la tavola di Francesco Rosselli realizzata a Firenze nel 1492, uno dei prodotti cartografici più preziosi nel panorama cartografico italiano, della quale si sono conservati tre soli esemplari: il primo, già appartenuto alla Biblioteca Landau-Finaly, si trova presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, il secondo presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, il terzo, quello esposto in mostra, l’unico con colorazione coeva, appartiene alla Collezione Emilio Moreschi di Bergamo.
Ad ulteriore completamento della proposta culturale, domenica 28 aprile 2019 alle ore 17.00, è in programma una conferenza dello storico d’arte Luca Tomio dal titolo “1503: Leonardo da Vinci e i paesaggi umbri del Rinascimento”.
La mostra è descritta in una pubblicazione-catalogo la cui parte scientifica è a cura dell’Associazione Roberto Almagià, arricchita con testi del Professor Carlo Vecce, ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e uno dei massimi studiosi dei manoscritti di Leonardo da Vinci, e del professor Vladimiro Valerio, Professore di Geometria Proiettiva all’Università IUAV di Venezia, l’unico italiano ad aver ricevuto il premio internazionale Helen Wallis nel 2017 per il suo contributo agli studi storico cartografici.
Orari apertura mostra:
dal 13 aprile al 20 aprile apertura gratuita dalle 16.00 alle 19.00
dal 21 aprile al 1 maggio ingresso a pagamento (€ 3,00) inserito nel circuito mostre Ovo Pinto con orario 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00.
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