Il cibo dell’anima, nell’arte medievale, attraverso tre temi portanti. In occasione di Expo il Centro Culturale Tommaso Moro in collaborazione con il Decanato di Gallarate (VA) presenta la mostra “Cosa nutre la vita. Il cibo e l’arte sacra in Varesotto e Canton Ticino”, allestita nella suggestiva cornice della chiesa romanica di San Pietro, in piazza Libertà, pieno centro della città.
Realizzata col Centro culturale Massimiliano Kolbe di Varese (che l’ha presentata tra fine maggio e inizio giugno), curata da Paola Viotto, Francesca Urizzi, Sara Poretti e Laura Bonicalzi e con la produzione dello studio varesino Concreo di Andrea Benzoni, la mostra vuole approfondire le rappresentazioni del cibo nell’arte sacra del nostro territorio in età tardogotica.
In particolare, attraverso le tre sezioni che compongono i 20 pannelli del percorso espositivo, vengono presentate le iconografie della Madonna del Latte, dell’Ultima Cena e del Ciclo dei Mesi
in quanto sono le più frequentemente attestate nel territorio
insubrico. “
Se il cibo costituisce la metafora più efficace del bisogno
che anima il cuore di ogni uomo, il cristianesimo che ha il suo
baricentro nell’avvenimento dell’Incarnazione, in un Dio che si fa uomo e
che attraverso la sua debolezza salva l’uomo offrendo se stesso, vero
pane del cielo, rappresenta un’interessante prospettiva con cui
confrontarsi. L’arte sacra ha sempre avuto una funzione innanzi tutto
didattica prima che ornamentale e così se la Madonna del Latte,
attraverso la tenera immagine di Gesù Bambino che sugge come ogni
bambino dal seno della Vergine, vuol esprimere visivamente il mistero
dell’Incarnazione, gli affreschi delle Ultime Cene vogliono ricordare
l’istituzione dell’Eucaristia anticipando il tema della Passione. I
cicli dei mesi infine, incardinando l’azione umana nel Tempo Divino,
permettono al visitatore di accostarsi ad una concezione del valore e
della dignità del lavoro assolutamente entusiasmante, quanto
eccezionale: esso infatti diventa strumento e possibilità privilegiata
per raggiungere il proprio compimento”.
La mostra sarà accompagnata anche da un incontro pubblico
sul tema, che si terrà giovedi 1 ottobre 2015 ore 21 presso l’Aula
Magna dell’Istituto Sacro Cuore (in via Bonomi 4 Gallarate). Tra i
relatori, oltre all ‘arch. Laura Bonicalzi, una delle curatrici e al
prof. Silvano Gomaraschi, vicepreside del locale Istituto professionale
alberghiero, ci sarà anche il prof. Mons. Luca Bressan, Vicario
episcopale nella diocesi di Milano per la Cultura, la Carità, la
Missione e l’Azione sociale .
La mostra sarà visitabile da mercoledi 23 settembre a domenica 4 ottobre 2015
da lunedi a venerdi: 16 – 19; 21 – 22.30
sabato e festivi: 10 – 12.30; 15 – 19; 21- 22.30
da lunedi a venerdi: 16 – 19; 21 – 22.30
sabato e festivi: 10 – 12.30; 15 – 19; 21- 22.30
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