Non solo “Pulzella d’Orleans”, Giovanna d’ Arco, la più
popolare eroina di Francia, è legata anche al borgo di Rouen, nel nord,
per aver liberato la città assediata dagli inglesi durante la Guerra dei
cent’anni. Finalmente la città rivendica il legame con la
giovane morta sul rogo, dedicandole un museo. Dopo tre anni di lavori
costati 10 milioni di euro, si è aperto il 21 marzo 2015 in questa cittadina
dell’alta Normandia, l’Historial Jeanne d’Arc, mille metri quadri di
spazi espositivi nel Palazzo medievale dell’Archevechè, dietro la famosa
cattedrale, per ripercorrere la vita, la storia e il mito di questo
personaggio.
“Mentre il mondo intero associa Giovanna d’Arco a Rouen,
abbiamo dovuto attendere il 1928 affinchè un monumento nella città le
rendesse omaggio e solo oggi c’è finalmente un luogo di memoria”,
afferma il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ex presidente del
Rouen District Council, un aggomerato di diversi comuni della Normandia,
che fu l’iniziatore del progetto. Fu proprio nel palazzo arcivescovile
della città che ebbe luogo il processo di riabilitazione postumo
dell’eroina, 25 anni dopo la condanna al rogo per eresia nel 1431. Fu
quindi elevata al rango di martire, poi beata e infine santa.
Profondamente credente, visionaria, la sua figura è ben vista sia dalla
sinistra, che la vede come eroina del popolo tradita dal re e bruciata
viva dalla Chiesa, che dalla destra, in quanto fervente cattolica e
monarchica. In particolare l’estrema destra si è appropriata fin dai
tempi dell’Action Francaise della sua eredità, poi trasferita al Fronte
nazionale, che da oltre 20 anni organizza ogni primo maggio una
cerimonia con manifestazione a Parigi.
“L’Historial vuole permettere a ciascuno di riflettere sulla
nostra storia e al modo in cui si è scritta – ha proseguito Fabius
durante l’inaugurazione – si tratta anche di preservare Giovanna d’Arco
da ogni tentativo di appropriazione politica”. Il percorso
espositivo, su 5 piani, tra cripta, cucine e vari saloni, comincia con
una scenografia multimediale in 3d che riproduce i momenti più
importanti del processo del 1456 di riabilitazione della donna. Poi si
narra la vita della giovane, dalla nascita al momento in cui è diventata
simbolo della resistenza francese nella guerra dei cent’anni.
Beatificata nel 1909 da Pio X e canonizzata nel 1920 da Benedetto XV,
Giovanna fu proclamata patrona di Francia. Si passa poi al mito
dell’eroina, con bronzi, oggetti dipinti, romanzi e locandine di film.
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