La mostra di pergamene, dal titolo “Le Pietre di Petra”,
allestita nell’antica cappella di Santa Maria della Vangadizza, che fa
parte del complesso dell’ex monastero, sarà inaugurata sabato 21 maggio 2016 alle 19.00, per chiudersi l’11 giugno 2016.
La sera dell’inaugurazione, alle 21.00, al Teatro
Sociale “Eugenio Balzan” di Badia Polesine (RO) si potrà assistere ad un
concerto dedicato al compositore Orazio Tarditi (Roma, 1601 – Forlì,
1677). Monaco benedettino, a lungo attivo anche presso diverse abbazie
venete come quelle di San Michele in isola, di Badia Polesine e di
Carceri, Tarditi fu compositore e cantore di solidissima fama tra i suoi
contemporanei, come testimoniano le cronache, le dediche e i legami con
diversi tra i maggiori musicisti del Seicento italiano. Le musiche
presentate sono per lo più inedite, frutto di oltre quindici anni di
ricerche condotte dal musicologo Daniele Torelli intorno alla cultura
musicale del monachesimo italiano tra Cinque e Seicento. Gli esecutori,
accuratamente formati alle prassi esecutive storicamente informate e
agli strumenti antichi, provengono tutti dall’Istituto di Musica antica
della Civica Scuola di Musica «Claudio Abbado» di Milano e saranno
diretti dal Maestro Antonio Frigé, coordinatore dell’Istituto.
La mostra, a cura del Sodalizio Vangadiciense con il
patrocinio del Comune di Badia Polesine e della Regione Veneto, si
propone di illustrare una fascia temporale importante: dalla prima
donazione dell’anno 954, l’atto dal quale inizia lo sviluppo della
Vangadizza, alla fine del 1200. La data simbolo della chiusura di questo
periodo fu il 1298 quando fra la Vangadizza e il comune di Padova venne
firmata la “Permutatio”, con la quale l’antica abbazia cedette i suoi
diritti feudali, soprattutto quelli di “catena” sull’Adige e Adigetto a
Padova e in cambio ricevette protezione e altri beni a Bosco di Rubano
(PD).
L’esposizione ha un duplice obiettivo: rendere
fruibile alla collettività il materiale storico custodito fino ad oggi
nell’archivio “Guido Mora” del Sodalizio Vangadiciense che ha sede
nell’Abbazia della Vangadizza a Badia Polesine e renderla itinerante nei
luoghi in cui nei secoli scorsi la Vangadizza ha avuto influenza e
possedimenti.
Fra le riproduzioni delle pergamene che verranno
esposte, la più significativa è del 1219 con la quale Federico II di
Svezia conferma del privilegio riconosciuto alla Vangadizza da Federico I
“Barbarossa” con il quale il monastero è dichiarato dipendente soltanto
all’autorità imperiale.
Atto del 1219 - foto di Maurizio Braiato |
Saranno presentati inoltre alcuni catastici della
fine del 1700 del territorio non solo locale per dare una dimensione
della presenza della Vangadizza. In mostra anche la planimetria del
monastero di fine ‘700 e alcuni frontespizi delle raccolte di atti
rilegati in volume. Si potranno inoltre vedere alcune planimetrie del
monastero di fine ‘700 e sarà illustrata una storia della Vangadizza su
più pannelli curata da Camillo Corrain.
Informazioni
Mostra “Le Pietre di Petra” – mostra di pergamene e documenti storici a cura dell’Archivio storico della Vangadizza di Badia Polesine (Ro)
Quando: Da sabato 21 maggio a sabato 11 giugno 2016
Dove: Antica cappella di Santa Maria della Vangadizza presso l’Abbazia della Vangadizza – Badia Polesine (Rovigo)
Quando: Da sabato 21 maggio a sabato 11 giugno 2016
Dove: Antica cappella di Santa Maria della Vangadizza presso l’Abbazia della Vangadizza – Badia Polesine (Rovigo)
Inaugurazione della mostra: sabato 21 maggio, ore 19.00; a seguire, concerto alle ore 21.00 presso il Teatro Sociale “Eugenio Balzan” di Badia Polesine
Orari di apertura della mostra: tutti i giorni, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30
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