lunedì 23 maggio 2016

"Vivere La Misericordia nel Trecento" mostra a Roma

L'Archivio di Stato di Roma presenta in mostra, nella Sala Alessandrina del Complesso di S. Ivo alla Sapienza, fino al 17 giugno 2016 le carte miniate del Liber regulae, il codice trecentesco che contiene la regola dell’ordine di Santo Spirito.
Grazie al sostegno offerto da ITALKALI, Società Italiana Sali alcalini, è stato possibile affrontare una serie interventi di restauro del codice volti a restituire ai fogli membranacei di cui è composto, la primitiva distensione. L’occasione di smontare la legatura dei fogli del codice offre l’opportunità unica di mostrare ai visitatori una selezione dei 105 fogli miniati che compongono il Liber Regulae permettendo così di apprezzare la incredibile varietà delle scene e delle decorazioni marginali rappresentate nel prezioso manoscritto miniato, capostipite dell’enorme e ricchissimo archivio dell’ospedale romano del S. Spirito in Sassia, conservato presso l’Archivio di Stato di Roma. Il progetto di restauro, predisposto da Orietta Verdi (Archivio di Stato Roma), viene realizzato da Restauro San Giorgio di Adriano Pandimiglio.
La mostra, allestita e curata con la consulenza di Philine Helas (Biblioteca Hertziana di Roma) e Francesca Manzari (Università di Roma La Sapienza), da Giovanna Mentonelli e Letizia Leli dell’Archivio di Stato, intende focalizzare l’attenzione sugli albori delle politiche assistenziali che si concretizzano con l’istituzione dell’Ordine di Santo Spirito. Il Liber Regulae dell’Ospedale romano ebbe il compito di illustrare attraverso una sorprendente serie di “quadri” miniati e di figure fantastiche istoriate nei margini del codice, la fondazione dell’ospedale, la vita comunitaria, l’accoglienza dei pellegrini e dei neonati abbandonati, aprendo uno spiraglio straordinario sulla vita quotidiana a Roma nel Trecento.
Per informazioni:
Archivio di Stato di Roma. Servizio manifestazioni culturali
06/67235600; Fax 06/68190871
e-mail:
as-rm.mostre@beniculturali.it; web: www.archiviodistatoroma.beniculturali.it
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