Lastra detta "del Benvegnù" |
L’invito a scoprire le antiche iscrizioni piacentine è rivolto a tutta la cittadinanza: non a caso il titolo dell’evento, “Siete tutti benvegnù”, si ispira alla più celebre lastra custodita nella sezione espositiva delle sculture, dove gli ospiti potranno scoprire storia, curiosità e significato dei preziosi reperti, grazie all’aggiornamento dell’apparato divulgativo e iconografico.
Ad arricchire il programma, lo spettacolo medievale a cura dei ragazzi del liceo Gioia e una visita guidata speciale alla collezione. L’iniziativa chiude il progetto “Parole nella pietra”, con cui i Musei civici e tre classi del liceo Gioia, in collaborazione con l’Archivio di Stato e la sponsorizzazione di Kadò Flowerdesign, hanno vinto il bando regionale “Io amo i beni culturali”.
Gli studenti, con il supporto dei docenti e del personale museale, hanno tradotto e analizzato le epigrafi, realizzando i contenuti dei sei nuovi pannelli didascalici che andranno ad ampliare e modernizzare l’allestimento già presente e le informazioni a disposizione dei visitatori.
Al progetto “Parole nella Pietra” hanno partecipato gli studenti delle classi 3°scientifico A, 3°classico B e 2° classico C del Liceo Melchiorre Gioia, aiutati dagli insegnanti Manuela Veneziani, Antonella Savini, Chiara Giublesi, Monica Massari, nonché da Anna Riva dell’Archivio di Stato.
Disponibili anche gli speciali gadget del Benvegnù ideati dagli studenti con la stampante 3D.
“Piacenza com’era” – “Parole nella Pietra” è disponibile anche su App Piacenza; grazie all’applicazione tecnologica, è possibile fare un tuffo nel passato scoprendo la città al tempo delle epigrafi. Schede informative georeferenziate appariranno automaticamente sui dispostivi smartphone e tablet, al passaggio dell’utente vicino alle chiese e ai palazzi che originariamente custodivano le lastre, dando il via a un esclusivo tour nella storia piacentina.
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