Circa 50 opere, molte delle quali provenienti dai maggiori musei italiani e del mondo (fra cui l''Incoronazione della Vergine', meraviglioso trittico appena restaurato, e l'imponente pala dell''Annunciazione e quattro santi') testimoniano e fanno riscoprire le meraviglie del tardo-gotico fiorentino.
La mostra, che è stata curata da Angelo Tartuferi e Lorenzo Sbaraglio,
ha lo scopo sia di colmare una carenza di studi e conoscenza
dell'artista sia di favorirne una classificazione critica più adeguata.
Infatti è ormai accertato che il dal Ponte occupò un ruolo non marginale
negli sviluppi della pittura fiorentina del primo Rinascimento,
soprattutto per la creazione di un linguaggio individuale ed estroso,
aggiornato sull'attività dei maestri attivi a Firenze in quell'epoca, da
Gherardo Starnina a Lorenzo Monaco e Lorenzo Ghiberti fino a Masaccio, Masolino e Beato Angelico.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica con orario 8,15-18,50.
Nessun commento:
Posta un commento