Sabato 1 aprile 2017 a Torino presso il Salone Faà di Bruno, in Via San Donato 31, verrà inaugurata la mostra Il vangelo secondo Giotto, con una fedele riproduzione fotografica in scala 1:4, delle pareti della cappella degli Scrovegni che Giotto affrescò oltre sette secoli fa, fra il 1303 e il 1305, per ordine del banchiere padovano Enrico Scrovegni.
Questa cappella è riconosciuta come l'espressione più alta dell'arte medievale e la mostra itinerante è organizzata dal Museo Francesco Faà di Bruno e dal suo Centro Studi.
Tra il 1303 e il 1305 Giotto affrescò la cappella intitolata a Santa Maria della Carità
su commissione del banchiere padovano Enrico Scrovegni, concepita per
accogliere lui stesso e i suoi discendenti dopo la morte e oggi nota
come cappella degli Scrovegni.
Gli affreschi, dopo un accurato
restauro, sono tornati all’antico splendore e mostrano la bellezza e la
genialità della pittura giottesca che influenzò generazioni di artisti e
mutò i canoni stilistici della pittura italiana ed europea.
Nella pittura di Giotto tutto è simbolo di Dio che si fa uomo, che egli mette in scena perché, attraverso i colori e le immagini, i fedeli possano meditare sulle storie di Maria e di Gesù.
Il ciclo pittorico della cappella sviluppa tre temi principali, divisi in dodici episodi disposti sulle pareti della navata: l’Immacolata Concezione di Maria, la sua nascita e presentazione al tempio, fino alle nozze con Giuseppe; l’infanzia e la vita pubblica di Gesù; l'apice della Redenzione, con la Passione, Morte, Risurrezione, Ascensione e infine la Pentecoste.
Nello zoccolo monocromo delle due pareti
si vedono le conseguenze morali di quell’avvenimento: le
personificazioni dei sette vizi e delle sette virtù che conducono
rispettivamente all’Inferno e al Paradiso del grande Giudizio universale dipinto sulla controfacciata.
In un periodo in cui gli artisti bizantini dipingevano Santi e Madonne
idealizzati, Giotto descrisse col pennello i vari episodi della vita di
Gesù raffigurando i veri protagonisti della sua storia come uomini di
tutti i giorni.
Dopo i restauri del 2002, per ragioni conservative è stato ridotto a pochi minuti il tempo permesso per ammirare questo capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo.
La mostra è una buona opportunità di
guardare gli affreschi con il tempo necessario per cogliere la poesia
iconica delle corrispondenze verticali e frontali, del simbolismo dei
colori, dei numeri, delle prospettive architettoniche.
Prodotta da Itaca, società editoriale e di promozione culturale, la mostra è curata dal professor Roberto Filippetti, che da anni percorre l’Italia
per introdurre bambini, giovani e adulti all’incontro con la grande
arte, autore dei due volumi, editi da Itaca, dedicati alla mostra, L’Avvenimento secondo Giotto. Cappella degli Scrovegni - Padova e Il Vangelo secondo Giotto. La vita di Gesù raccontata ai ragazzi attraverso gli affreschi della cappella degli Scrovegni.
L’esposizione è ideata grazie al contributo di Regione Veneto e Consorzio Giotto Padova, in collaborazione con l’Azienda Turismo Padova Terme Euganee e con il patrocinio di Provincia di Padova, Comune di Padova e Camera di Commercio di Padova.
La mostra sarà visitabile nei giorni feriali dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18, sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, mentre sarà chiusa a Pasqua e Pasquetta.
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