Genova nel Medioevo. Una capitale del Mediterraneo nell'età degli Embriaci, che si svolge al Museo di Sant'Agostino da sabato 19 marzo a domenica 26 giugno 2016.
Una rassegna articolata a tappe per mostrare l'apertura della città al
mondo orientale. Una storia che sarà ripercorsa attraverso quegli
oggetti e quelle famiglie di mercanti, in questo caso gli Embriaci, che
hanno intessuto rapporti con l'Oriente. In esposizione ci sarà anche il Sacro Catino,
divenuto uno dei simboli della città. All'interno della Chiesa di
Sant'Agostino ci saranno 200 opere orientali e occidentali, tra cui
sculture, dipinti, manoscritti miniati, avori, tessuti, ceramiche,
metalli e monete, per rivelare il complesso intreccio di rapporti
culturali, politici e commerciali instaurati tra la Liguria, Bisanzio e i
territori del mondo islamico tra XI e XIII secolo, che hanno reso la
Repubblica una vera porta tra Oriente e Occidente.
Torre degli Embriaci nel centro storico di Genova |
La Genova medievale, al tempo degli Embriaci, è al centro della mostra
che espone documenti, oggetti-simbolo, pitture e sculture databili tra
XII e XIII secolo. Troviamo presentati oltre cinquanta reperti
provenienti dallo scavo della “Curia Embriacorum”, ma anche oggetti in
avorio, manoscritti miniati, ceramiche, tessuti e arredi preziosi
provenienti dal Mediterraneo e dal Mar Nero, a testimonianza dei fitti
rapporti intessuti tra la Repubblica e il mondo islamico. La
straordinaria ricchezza di apporti culturali che animavano la vita
cittadina medievale, in uno dei periodi più emblematici della sua
storia, è così presentata attraverso i manufatti e le opere d’arte. La
mostra mette anche in evidenza gli influssi “esterni” sulla cultura
artistica locale, sulla tipologia architettonica degli edifici e sulla
struttura urbanistica della città di Genova, ma anche sulla vita
quotidiana.
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