Horne gestì con grande attenzione le opere del palazzo, con l’intento non di creare un museo bensì un esempio di dimora signorile del Rinascimento, proteggendo il patrimonio artistico nel periodo cosiddetto del Risanamento e ricreando uno spazio in cui poter rivivere il passato e scoprire usi e costumi della città tra Quattro e Cinquecento.
Quello per cui si caratterizza è senza dubbio l’incredibile varietà di opere e di oggetti che convivono in assoluta armonia e coerenza con l’ambiente espositivo. Il nucleo fondamentale è costituito dai maestri toscani del Trecento e del Quattrocento: Giotto, Simone Martini, Masaccio, Dosso Dossi, Beccafumi, Giambologna, Bernini, Raffaello sono solo alcuni dei grandi artisti che si possono ammirare all’interno del palazzo Corsi-Horne.
Inoltre, di notevole interesse, sono i pezzi d’arredamento dal Duecento al Seicento ed il fondo dei disegni e delle stampe risalenti dal Cinquecento all’Ottocento.
Di grande interesse sono anche l’archivio e la Biblioteca della Fondazione Horne. L’archivio, posto nell’ammezzato del palazzo, racchiude un grande patrimonio di documenti: pergamene, codici ma anche scritti personali dello studioso e spogli di filze antiche, frutto delle ricerche e della documentazioni che lo stesso Horne effettuava negli archivi e nelle biblioteche fiorentine.
Museo HorneVia dei Benci, 6 50122 Firenze
Tel. 055 244661 (lun-sab 9.00-13.00)
E-mail: info@museohorne.it; segreteria@museohorne.it; www.museohorne.it.
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