domenica 10 gennaio 2016

“La cucina del mortaio e del pestello: alimentazione e salute tra Medioevo e Età moderna”

Prosegue fino al 3 settembre 2016 al Museo Petrarchesco Piccolomineo di Via della Madonna del Mare 13 (3° piano) l’interessante mostra “La cucina del mortaio e del pestello: alimentazione e salute tra Medioevo e Età moderna”, curata da Alessandra Sirugo e Cristina Fenu, affascinante itinerario – con particolare riguardo alla realtà triestina – tra le spezie usate dagli “aromatari” (i farmacisti del Medioevo), depositari delle conoscenze sulle loro proprietà e la loro coltivazione. I ‘semplici’, le piante con riconosciute proprietà medicinali, sono talmente importanti nella vita di una realtà come quella di Trieste che i farmacisti, in servizio per la comunità cittadina dal 1413, traggono profitto dalla professione tutelata dagli Statuti del 1365. Zanino de Serravalle e  Maestro Gasparino sono aromatari e coltivatori dell’orto loro concesso dal Comune, per il quale tengono aperta la loro bottega di giorno, di notte e nelle feste comandate.
La mostra, a ingresso libero con accesso privo di barriere architettoniche, è aperta da lunedì a sabato dalle 9,00 alle 13,00; giovedì anche dalle 15,00 alle 19,00. Si prenotano visite didattiche per le scuole e per gruppi turistici (aggiornamenti sul sito www.museopetrarchesco.it e sul profilo Facebook; per informazioni tel. 040-675.8184 e 675.8277; E-mail: museopetrarchesco@comune.trieste.it)

Nessun commento:

Posta un commento