Come si veste un sogno? Con quali stoffe? E di quali colori?
Non sempre la ‘materia di cui sono fatti i sogni’ è impalpabile ed evanescente: se il sogno è il medioevo, e il medioevo del Mercato delle Gaite, essa si fa concreta e tattile nelle morbide lane, nelle sete preziose, nelle umili canape, profumata degli odori delle salde, e perfino musicale nell’elegante fruscio dei tessuti come nel cadenzato ritmo delle forbici che alacremente risuona sulle tavole da lavoro. È stata questa la scommessa del Mercato delle Gaite, una delle tante scommesse sulle quali si è giocata la credibilità di gente che, quasi trenta anni fa, ha coltivato il sogno di risvegliare un Medioevo assopito ma ancora vivo nelle pietre dei preziosi monumenti o delle nascoste viuzze.
Nascono così i primi vestiti delle Gaite, tagliati e cuciti dalle donne di Bevagna, che hanno cercato consigli e direttive in costumisti esperti, individuato modelli negli abiti indossati dai personaggi dei cicli di Giotto e Simone Martini ad Assisi (come non pensare, infatti, che questi dipinti – al di là di ogni significato dottrinario o devozionale – siano stati guardati dagli uomini e dalle donne del tempo con lo stesso malcelato desiderio con cui noi sfogliamo le riviste di moda?), ma anche interpretato, senza tradimenti beninteso, quei modelli per renderli unici e assolutamente bevanati e, infine, in qualche modo moderni.
Per questo l’Accademia di Bevagna, l’Associazione Mercato delle Gaite e Sistema Museo, con il patrocinio del Comune di Bevagna, hanno pensato di rintracciare quei costumi per metterli in mostra (9 giugno - 26 agosto 2018). Con questo si è voluto rendere omaggio a tanto lavoro e passione e contemporaneamente fornire, a chi vorrà interessarsene, materia di studio e valutazione per le scelte presenti. Si ringraziano per la collaborazione: le Gaite, le attività commerciali Novità 2000, Les Chics, Garçon & Femme e tutti coloro che hanno messo a disposizione i loro vestiti.
Info e prenotazioni:
Corso Matteotti 70 – Bevagna
bevagna@sistemamuseo.it
tel 0742.360081
Non sempre la ‘materia di cui sono fatti i sogni’ è impalpabile ed evanescente: se il sogno è il medioevo, e il medioevo del Mercato delle Gaite, essa si fa concreta e tattile nelle morbide lane, nelle sete preziose, nelle umili canape, profumata degli odori delle salde, e perfino musicale nell’elegante fruscio dei tessuti come nel cadenzato ritmo delle forbici che alacremente risuona sulle tavole da lavoro. È stata questa la scommessa del Mercato delle Gaite, una delle tante scommesse sulle quali si è giocata la credibilità di gente che, quasi trenta anni fa, ha coltivato il sogno di risvegliare un Medioevo assopito ma ancora vivo nelle pietre dei preziosi monumenti o delle nascoste viuzze.
Nascono così i primi vestiti delle Gaite, tagliati e cuciti dalle donne di Bevagna, che hanno cercato consigli e direttive in costumisti esperti, individuato modelli negli abiti indossati dai personaggi dei cicli di Giotto e Simone Martini ad Assisi (come non pensare, infatti, che questi dipinti – al di là di ogni significato dottrinario o devozionale – siano stati guardati dagli uomini e dalle donne del tempo con lo stesso malcelato desiderio con cui noi sfogliamo le riviste di moda?), ma anche interpretato, senza tradimenti beninteso, quei modelli per renderli unici e assolutamente bevanati e, infine, in qualche modo moderni.
Per questo l’Accademia di Bevagna, l’Associazione Mercato delle Gaite e Sistema Museo, con il patrocinio del Comune di Bevagna, hanno pensato di rintracciare quei costumi per metterli in mostra (9 giugno - 26 agosto 2018). Con questo si è voluto rendere omaggio a tanto lavoro e passione e contemporaneamente fornire, a chi vorrà interessarsene, materia di studio e valutazione per le scelte presenti. Si ringraziano per la collaborazione: le Gaite, le attività commerciali Novità 2000, Les Chics, Garçon & Femme e tutti coloro che hanno messo a disposizione i loro vestiti.
Info e prenotazioni:
Corso Matteotti 70 – Bevagna
bevagna@sistemamuseo.it
tel 0742.360081
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