Si inaugura sabato 12 marzo 2016 alle ore 17:00 presso la Sala della
Ragione a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, alla presenza dell'assessore regionale al
Turismo-Cultura, Moreno Pieroni la mostra "Francesco nell'arte. Da
Cimabue a Caravaggio". Dopo l'inaugurazione seguirà la visita guidata
alla mostra allestita nella Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.
Curata da Giovanni Morello e Stefano Papetti è la prima delle quattro Grandi Mostre del Giubileo che la Regione Marche promuove come unica regione italiana a dedicare al Giubileo della Misericordia un programma di mostre importantissime che si svolgeranno per tutto l'arco del 2016. Un anno straordinario con una proposta altrettanto straordinaria di esposizioni per valore degli allestimenti, preziosità delle opere ospitate e prestigio dei curatori che si sono impegnati per realizzare progetti espositivi di livello internazionale, come è stato sottolineato anche recentemente nella presentazione a Roma presso il Ministero dei Beni Culturali.
Stefano Papetti, curatore della mostra e direttore della Pinacoteca civica, ha sottolineato come la mostra di Ascoli Piceno, con numerosissimi prestiti da tutta Italia, sarà anche l'occasione non solo per i visitatori ma anche per gli studiosi di avere un raffronto sull'iconografia di San Francesco, da Cimabue al Piazzetta, che non è stata, al contrario di altri Santi, univoca. "Una ricerca - ha ricordato il critico d'arte - anche sulle diverse raffigurazioni del saio, della postura, la tonsura e le stigmate. Ma sarà anche un modo per conoscere l'arte francescana di Ascoli Piceno dove Francesco sostò più di due mesi nel 1215 per la sua predicazione convincendo a seguirlo molti rampolli delle più nobili famiglie ascolane."
Curata da Giovanni Morello e Stefano Papetti è la prima delle quattro Grandi Mostre del Giubileo che la Regione Marche promuove come unica regione italiana a dedicare al Giubileo della Misericordia un programma di mostre importantissime che si svolgeranno per tutto l'arco del 2016. Un anno straordinario con una proposta altrettanto straordinaria di esposizioni per valore degli allestimenti, preziosità delle opere ospitate e prestigio dei curatori che si sono impegnati per realizzare progetti espositivi di livello internazionale, come è stato sottolineato anche recentemente nella presentazione a Roma presso il Ministero dei Beni Culturali.
Stefano Papetti, curatore della mostra e direttore della Pinacoteca civica, ha sottolineato come la mostra di Ascoli Piceno, con numerosissimi prestiti da tutta Italia, sarà anche l'occasione non solo per i visitatori ma anche per gli studiosi di avere un raffronto sull'iconografia di San Francesco, da Cimabue al Piazzetta, che non è stata, al contrario di altri Santi, univoca. "Una ricerca - ha ricordato il critico d'arte - anche sulle diverse raffigurazioni del saio, della postura, la tonsura e le stigmate. Ma sarà anche un modo per conoscere l'arte francescana di Ascoli Piceno dove Francesco sostò più di due mesi nel 1215 per la sua predicazione convincendo a seguirlo molti rampolli delle più nobili famiglie ascolane."
Grazie ai prestiti richiesti ai maggiori musei italiani, sarà possibile
ripercorrere l'evoluzione della figura di Francesco nella pittura dal
Medioevo alla Controriforma, quando, in base alle norme relative
all'arte sacra sancite in occasione del Concilio di Trento, venne
ribadita la necessità di rappresentarlo rispettando la tradizione
iconografica stabilita fin dal XIII secolo, come attesta nel suo
"Dialogo sugli errori de' pittori circa le istorie" il sacerdote
fabrianese Giovanni Andrea Gilio (1564).
Nell'imponente Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, saranno quindi collocati i dipinti della mostra che si aggiungeranno ai due capolavori legati al tema francescano già presenti nelle raccolte comunali: la grande tela di Tiziano raffigurante San Francesco che riceve le stigmate e la tavola di Cola dell'Amatrice raffigurante il santo di Assisi con altri confratelli.
Idealmente la mostra troverà un suo sviluppo nella Sala del piviale dove è esposto il prezioso paramento liturgico ricamato in opus anglicanum donato alla città di Ascoli dal Pontefice Nicolò IV, il primo francescano ad essere asceso alla cattedra di san Pietro.
Nell'imponente Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, saranno quindi collocati i dipinti della mostra che si aggiungeranno ai due capolavori legati al tema francescano già presenti nelle raccolte comunali: la grande tela di Tiziano raffigurante San Francesco che riceve le stigmate e la tavola di Cola dell'Amatrice raffigurante il santo di Assisi con altri confratelli.
Idealmente la mostra troverà un suo sviluppo nella Sala del piviale dove è esposto il prezioso paramento liturgico ricamato in opus anglicanum donato alla città di Ascoli dal Pontefice Nicolò IV, il primo francescano ad essere asceso alla cattedra di san Pietro.
Info prenotazioni
Tel.:0736/298213
Email: info@ascolimusei.it.
Internet: http://www.ascolimusei.it
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